Aldo Spinelli finanziò Forza Italia, Lega e Pd: cosa disse l'imprenditore, ai domiciliari come Giovanni Toti
Cosa diceva tre anni fa sui finanziamenti ai partiti Aldo Spinelli, arrestato per corruzione assieme a Giovanni Toti
Giovanni Toti, Lega, Forza Italia, Pd, Pannella e Bonino. È lunga la lista di politici e partiti finanziati da Aldo Spinelli, l’imprenditore finito agli arresti domiciliari con l’accusa di corruzione assieme al presidente della Regione Liguria. “Abbiamo finanziato tutti i partiti che ce l’hanno chiesto”, diceva Spinelli tre anni fa.
- Aldo Spinelli e il finanziamento ai partiti
- Spinelli finanziò Forza Italia, Lega e Pd
- Inchiesta Liguria, i soldi a Giovanni Toti
Aldo Spinelli e il finanziamento ai partiti
Dopo l’arresto e l’inchiesta sulla corruzione in Liguria che lo vede come uno dei principali indagati, sono riemerse nelle ultime ore delle dichiarazioni di Aldo Spinelli di tre anni fa sui partiti politici che finanziava.
“Il ritorno del finanziamento pubblico eviterebbe che a dare i soldi ai partiti siamo noi imprenditori. Abbiamo finanziato tutti i partiti che ce l’hanno chiesto, anche il Pd”, diceva Spinelli a PiazzaPulita su La7 nel 2021.
“Non sono finanziamenti illeciti, sono tutti dichiarati“, aggiungeva Spinelli. “Io sono un imprenditore, faccio la mia parte. Mi aspetto che i politici tornino a fare investimenti per il bene della Liguria”.
Spinelli finanziò Forza Italia, Lega e Pd
Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, dalle carte dell’inchiesta e da quanto dichiarato da Spinelli agli investigatori emerge che il “re del porto” di Genova, indagato per corruzione e finanziamento illecito, elargiva soldi un po’ a tutti i partiti politici.
Finanziamenti non per ragioni ideologiche, secondo l’accusa servivano per ottenere favori, spintarelle e aiuti vari per i suoi affari.
Nella lista dei partiti finanziati da Spinelli ci sono Lega, Forza Italia, Partito Democratico. Ma anche Bonino e Pannella, “che non conosco neanche – avrebbe detto Spinelli nell’interrogatorio – mi hanno mandato una bella lettera chiedendomi aiuto e io gliel’ho dato”.
Spinelli avrebbe finanziato anche la campagna elettorale di Raffaella Paita, attuale coordinatrice di Italia Viva e sfidante di Toti con il centrosinistra alle regionali 2015.
Finanziamenti leciti, tutto in regola secondo l’imprenditore. Non proprio secondo la procura di Genova, almeno per quanto riguarda i soldi elargiti a Giovanni Toti, anche lui arrestato per corruzione.
Inchiesta Liguria, i soldi a Giovanni Toti
Gli inquirenti contestano la corruzione a Spinelli e Toti: i finanziamenti dati dall’imprenditore al politico sarebbero serviti per ottenere atti amministrativi favorevoli da parte della Regione.
In particolare nel mirino della procura ci sono 74 mila euro che Spinelli avrebbe versato ai comitati di Toti, soprattutto in corrispondenza delle varie campagne elettorali: 40 mila euro nel 2021, 15 mila nel maggio 2022, altri 15 mila nel settembre dello stesso anno e 4.100 a marzo 2023.