A Montebelluna rivive la Coppa Cobram di fantozziana memoria
Direttamente dal film del 1980 è tornata la Coppa Cobram, tra cadute, scivoloni e carro funebre al seguito.
Il termine “fantozziano” è entrato a far parte ufficialmente del vocabolario corrente, riconosciuto anche dall’autorevole Dizionario Treccani. Qui si legge testualmente: “Di persona, impacciato e servile con i superiori […] Anche, di accadimento, penoso e ridicolo: una situazione fantozziana.” Ecco, ora provate a immaginare di trasferire dallo schermo alla realtà una delle invenzioni di quelle pellicole…
È successo a Montebelluna, provincia di Treviso, dove gli appassionati più irriducibili si sono dati appuntamento per far rivivere la corsa Coppa Cobram. Comparsa in “Fantozzi contro tutti” (1980; diretto da Neri Parenti e Paolo Villaggio), la corsa ciclistica tutta da ridere è diventata nella cittadina veneta un appuntamento destinato a ripetersi negli anni sotto il vessillo del divertimento e della comicità.
Domenica 29 settembre, Montebelluna ha accolto il popolo strambo figlio di Fantozzi, tra abiti vintage, partecipanti che hanno rievocato i personaggi della saga e biciclette artigianali piuttosto insolite (e inaffidabili). L’improbabile corsa ha visto sfidarsi uomini e donne che non hanno risparmiato scivoloni e cadute e non sono mancati – come il film vuole – ambulanza e carro funebre al seguito.
Direttore di gara armato di bandiera a scacchi è stato Luca Zanetti che ha incoraggiato e insultato i ciclisti in pieno stile fantozziano. “Siete stati bravi a tornare, vi premiano con dieci chilometri in più.” Forza e coraggio: siamo tutti un po’ Fantozzi.