Vittorio Feltri contro l'esame di Maturità: "Una tortura", l'appello alla premier Giorgia Meloni per abolirlo
Il direttore editoriale di Libero Quotidiano, sul canale YouTube del giornale, ha espresso la sua opinione sugli esami di Maturità
Vittorio Feltri, direttore editoriale di Libero Quotidiano, ha espresso la sua opinione sugli esami di maturità, in fase di svolgimento proprio in questo periodo. Nelle opinioni di Feltri, l’esame conclusivo del percorso scolastico è una prassi “inutile”, ed invita la premier Giorgia Meloni a prendere in considerazione l’idea di abolirlo.
Vittorio Feltri sugli esami di Stato
In un video pubblicato il giorno dell’inizio degli esami di Stato del 2023, mercoledì 21 giugno, il direttore editoriale di Libero Quotidiano, Vittorio Feltri, ha voluto condividere il suo pensiero sulle prove finali del percorso di studio superiore degli studenti italiani.
Nel video, caricato sul canale YouTube di Libero Quotidiano, Feltri ha esordito dicendo: “Oggi si è svolta la prima prova degli esami di Maturità, che tutti noi ci ricordiamo come un incubo”. Un inizio che mette già in chiaro l’idea del giornalista, saggista, politico e opinionista classe 1943.
Studenti impegnati nella prima prova degli esami di Maturità 2023
E dopo un breve inciso riguardante una delle tracce della prima prova, quella su Oriana Fallaci, che per il direttore è “forse la più grande scrittrice italiana”, a suo dire poco considerata a causa degli “strali” di alcuni “personaggi di sinistra”, Feltri è tornato a parlare degli esami di Maturità, che secondo lui “sono, di fatto, diventati inutili. Ma forse lo sono sempre stati”.
L’opinione di Feltri sulla Maturità
Feltri ha ricordato che la Maturità è stata introdotta nel 1923, in pieno fascismo, da Giovanni Gentile, un uomo definito “dalla mentalità un po’ antiquata”, pur essendo un “genio della cultura”.
“Ma – continua Feltri – se un ragazzo oggi arriva in fondo a un liceo qualsiasi, al quinto anno, vuol dire che stupido non è, altrimenti i professori l’avrebbero bocciato, costretto a ripetere”.
Il concetto del direttore è abbastanza semplice: se si è ammessi alla Maturità vuol dire che i professori, “gli unici che hanno il diritto e le capacità di giudicarli”, hanno già valutato lo studente come una persona matura, il che porta alla conclusione che “l’esame è soltanto una tortura per i ragazzi”.
L’appello a Giorgia Meloni
Un concetto molto chiaro quindi, che a più riprese è servito per ribadire quanto per il direttore editoriali di Libero Quotidiano la prassi degli esami di Stato sia diventata non solo obsoleta, ma addirittura controproducente, nei casi in cui può diventare “una prova utile soltanto a produrre ansia a chi è costretto a sostenerla”.
Per questo motivo, Vittorio Feltri ha deciso di concludere il video con un appello alla Premier italiana: “Io prego la Presidente del Consiglio Meloni di riflettere sulla necessità di abolire questo esame, che in effetti di utile non ha nulla”.
Ma da uomo che non manca certo di senso dell’umorismo, Feltri ha chiosato il suo commento lasciandosi il beneficio di un dubbio socratico: “Se invece c’è qualcosa che li rende utili vorrei saperlo anche io, perché ignoro”.