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Videomessaggio fiume su FB di Giorgia Meloni dopo il primo anno di governo: attacco alla sinistra e ai media

Il videomessaggio integrale di Giorgia Meloni che ha fatto il punto dopo un anno di governo

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Mirko Vitali

GIORNALISTA

Giornalista esperto di politica e attualità, attento anche ai temi economici e alle dinamiche del mondo dello spettacolo. Dopo due lauree umanistiche e il Master in critica giornalistica, lavora e collabora con diverse testate e realtà editoriali nazionali

La premier Giorgia Meloni ha deciso di non presentarsi alla kermesse di Fratelli d’Italia al teatro Brancaccio di Roma in occasione del primo anno di vita dell’esecutivo. Nelle scorse ore ha però affidato ai suoi profili social un videomessaggio in cui si è rivolta ai cittadini, parlando di diversi temi.

Ad annunciare che la premier non avrebbe preso parte alla kermesse del partito è stato il ministro Guido Crosetto che ha spiegato che la presidente del Consiglio ha preferito restare a casa con la figlia dopo il periodo complicato vissuto a livello personale (come è noto ha messo fine nei giorni scorsi alla relazione con Andrea Giambruno).

Le critiche ai media e alla sinistra

“Un anno fa – ha esordito Meloni su FB -, esattamente in questo giorno, il governo che ho l’onore di guidare giurava nelle mani del Presidente della Repubblica. Era un giorno storico. Era un giorno storico per Fratelli d’Italia e il centrodestra che si erano affermati nelle urne e avevano l’occasione di misurare le loro idee alla prova del governo. Era un giorno storico per gli italiani che dopo 11 anni di governi confezionati nel palazzo vedevano finalmente tornare un governo di diretta espressione della loro volontà. Ed era un giorno storico per l’Italia che per la prima volta, dalla sua unità, vedeva una donna alla guida del governo”.

“Non abbiamo al tempo avuto il modo di festeggiare – ha proseguito la premier – e non l’abbiamo fatto perché eravamo concentrati e determinati da subito a ripagare la fiducia degli italiani, a dimostrare con i fatti che avevano fatto la scelta giusta, che l’Italia poteva tornare a essere una Nazione capace di essere protagonista, di pensare in grande e di trasformare la sua rassegnazione in ottimismo”.

E ancora: “Io mi sono chiesta quando un anno fa il nostro Governo ha giurato perché in così tanti si commuovessero. E mi chiedo oggi come sia possibile, dopo un anno di governo, nella peggiore delle situazioni possibili, con le enormi difficoltà e perché no anche con gli inevitabili errori che ci hanno accompagnato, ci sia ancora attorno a noi così tanto affetto e supporto da parte degli italiani. Un affetto e un sostegno che sono distanti anni luce dal racconto dominante sui media”.

“La risposta è molto semplice: perché noi abbiamo portato al governo l’Italia vera che non è quella descritta dai giornaloni o nei salotti tv. Abbiamo portato al governo l’Italia dimenticata e umiliata da anni di governi di sinistra, l’Italia del lavoro, del merito, della intraprendenza imprenditoriale, della famiglia. L’Italia di quelli che si sono sempre rimboccati le maniche, ma sono stati puntualmente scavalcati da furbi e privilegiati in una società nella quale per andare avanti dovevi soprattutto far parte del giro giusto di amicizie”.

“L’Italia di quelli che per una vita si sono chiesti come si facesse a sperperare così miliardi di euro buttati al vento “gratuitamente”. L’Italia di chi lavorava duramente per uno stipendio insufficiente per pagare tasse che servivano a dare la paghetta a chi non aveva voglia di farlo. L’Italia di quelli che hanno subito le angherie di uno stato ingiusto, forte con i deboli e debole con i forti. L’Italia di quelli esclusi non perché non valessero, ma perché non avevano in tasca la tessera di partito giusta”.

“Noi rappresentiamo il riscatto dell’Italia orgogliosa”

“Ecco perché in tanti – ha continuato Meloni – si sono commossi allora. Perché noi rappresentavamo il loro riscatto. Rappresentavamo chi ha sempre creduto in un’Italia orgogliosa, consapevole della sua forza, della sua grandezza. Un’Italia capace di dare fiducia ai suoi cittadini, che premia il merito, che sostiene il talento, che non regala tutto, ma onora il lavoro, qualsiasi questo sia. Un’Italia con la schiena dritta e con lo sguardo fiero, un’Italia giusta che sa essere da esempio dentro e fuori i confini nazionali”.

“A un anno di distanza – ha sottolineato sempre la premier nel video-messaggio – a quegli italiani che ci sostenevano allora, se ne sono aggiunti altri, che ci riconoscono serietà e coerenza. Che hanno visto che non ci risparmiamo, che non abbiamo interessi personali da perseguire e che abbiamo il coraggio e la pazienza per scardinare a una a una le incrostazioni di potere che hanno affogato questa Nazione, riformare nel profondo quello che va riformato senza guardare in faccia a nessuno”.

E ancora: “Badate bene, questa è anche la ragione per la quale la cattiveria verso di noi, i metodi che si utilizzano per tentare di indebolirci, hanno raggiunto vette mai viste prima. Perché se noi riusciamo nel nostro intento, tutti quelli che hanno bivaccato sulla pelle della Nazione grazie alle amicizie giuste, alle lobby di potere, agli interessi particolari ai privilegi, beh dovranno mettersi in fila dietro a tutti quelli che sono pronti a guadagnarsi i loro obiettivi con il lavoro e il valore che dimostrano. Per questo noi siamo un nemico da battere con qualsiasi mezzo, perché siamo uno specchio per la loro meschinità”.

“Abbiamo le spalle larghe”

“Quello che noi stiamo dimostrando in fondo è che si potevano raggiungere risultati inimmaginabili e fare cose straordinarie senza dover essere meschini, senza dover prendere scorciatoie, senza fare cose impresentabili o dover compiacere persone impresentabili. Se noi riusciamo, e stiamo riuscendo, tutta questa gente dovrà inevitabilmente fare i conti con la sua coscienza e vi garantisco che li farà. Dunque nessuna paura, testa dritta, sguardo rivolto verso l’alto e sorriso sul volto. Abbiamo grandi cose da realizzare per il nostro popolo e le realizzeremo”.

“Gli altri continuino pure a rotolarsi nel fango, noi continueremo a volare alto. E sono convinti che alla fine riusciranno a farci perdere la calma, ma finora l’hanno persa loro, perché le nostre spalle sono larghe, la nostra coscienza a posto, i nostri obiettivi grandi, e tutto quello che ha importanza per noi è non deludere l’Italia e gli italiani.

Fonte foto: ANSA

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