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Vertice del governo Meloni sulla manovra, le novità: 100 euro per i gemelli, bonus TV, Iva, Rdc e pensioni

Concluso il confronto nella maggioranza sulle misure da circa 30 miliardi contenute nella Legge di Bilancio, attesa lunedì in Cdm

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Si è concluso il confronto nel Governo tra la premier Giorgia Meloni e i vertici della maggioranza sui provvedimenti da inserire nella Legge di Bilancio, attesa in Consiglio dei ministri tra lunedì e martedì. Tra le misure portanti della manovra vengono confermati la tregua fiscale, il taglio del cuneo, flat tax e gli aiuti contro il caro-energia. Ma dal vertice emergono delle novità sulle pensioni, un pacchetto di contributi per la famiglia, l’azzeramento dell’Iva per alcuni beni primari e il rifinanziamento del bonus TV e decoder, il tutto per una spesa complessiva di circa 30-32 miliardi di euro.

Le misure principali: dalle bollette alla flat tax, dalle pensioni al Reddito di cittadinanza

Lo schema della Legge di Bilancio discusso dalla premier Giorgia Meloni,  con i capigruppo di Fdi, Lega, Forza Italia e Noi Moderati, i vicepremier Matteo Salvini e Antonio Tajani e il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, approderà dopo il via libera del Cdm alla commissione Bilancio della Camera, per poi essere votato in Aula intorno al 20 dicembre.

Da quanto emerso dal vertice di maggioranza punto fermo rimangono i 21 miliardi in deficit per contrastare il caro-energia con gli aiuti sulle bollette a imprese e famiglie.

L’Esecutivo punta poi ad alzare il tetto della flat tax al 15% da 65mila a 85 mila euro per gli autonomi e le Partite Iva. Per i dipendenti sarebbe invece allo studio la riduzione della tassazione sui premi di produttività.

Il Governo Meloni sta studiando inoltre una stretta sul Reddito di cittadinanza, per accertare che i percettori siano residente in Italia.

Sulle pensioni, infine, la soluzione per superare la Legge Fornero dovrebbe essere Quota 103, che prevede l’uscita dal lavoro con 62 anni di età e 41 di contributi. In ambito previdenziale c’è la proroga dell’Ape sociale e di Opzione donna.

Gli interventi sulle cartelle esattoriali e il cuneo fiscale

Confermata la tregua fiscale per le cartelle fino al 2015 con la cancellazione dei debiti con lo stato fino a mille euro e sanzioni ridotte per quelle superiori a 3mila euro. Ulteriore riflessione sarà fatta sullo scudo fiscale per il rientro dei capitali dall’estero non dichiarati, che non sarà per adesso inserito nel ddl.

Altra certezza della manovra sarà il taglio di due punti del cuneo fiscale che peserà per 3,5 miliardi di euro.

Vertice del governo Meloni sulla manovra, le novità: 100 euro per i gemelli, bonus TV, Iva, Rdc e pensioniFonte foto: ANSA
Il vicepremier Antonio Tajani intervistato dai giornalisti all’arrivo a Palazzo Chigi per il vertice di maggioranza sulla Legge di Bilancio

 

Le novità

Le novità sul tavolo del governo dovrebbero essere rappresentate dal raddoppio da 100 a 200 euro della maggiorazione forfettaria dell’assegno unico universale per i nuclei familiari con quattro o più figli e 100 euro in più per le famiglie con figli gemelli, fino al compimento del terzo anno di età.

Si ipotizza anche un azzeramento dell’Iva per un anno sui beni essenziali come pasta, pane e latte, e la riduzione al 5% sui prodotti per l’infanzia, come i pannolini, e quelli per l’igiene femminile, come gli assorbenti.

Il ministero delle Imprese e del Made in Italy, avrebbe poi avanzato la proposta di rifinanziare il bonus TV e decoder con uno stanziamento di 100 milioni di per il 2023. Si tratta di due contributi già esistenti per l’acquisto di tv, previa rottamazione di un apparecchio non conforme, con l’erogazione di un solo contributo per nucleo familiare, pari al 20% della spesa nel limite di 100 euro e per l’acquisto di apparecchi televisivi senza rottamazione o di decoder, con un contributo per i nuclei familiari con Isee fino a 20mila euro, 30 euro o il prezzo di vendita se inferiore.

giorgia-meloni Fonte foto: ANSA
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