Vento forte a Milano e nel Nord Italia, raffiche oltre i 100 km/h: cosa succede e quali sono i danni
Danni, disagi e feriti a Milano e in altre aree del Nord Italia a causa di forti raffiche di vento che hanno provocato il crollo di alberi e tetti
Forti raffiche di vento si registrano in queste ore a Milano e in diverse altre aree del Nord Italia. L’ondata di maltempo ha provocato diversi danni, tra cui il distaccamento di una porzione di tetto della Stazione Centrale di Milano, e il ferimento di alcune persone.
Forti raffiche di vento: cosa sta succedendo a Milano
Il forte vento che sta soffiando nel Nord Italia è il fohn, o favonio. Si tratta di un particolare vento caldo che, in questo caso, dal Nord Europa ha raggiunto l’arco alpino innescando violentissime raffiche di vento (fino a 100 km/h) nell’Italia settentrionale, in particolar modo in Lombardia e Piemonte.
Forte vento a Milano: danni e feriti
A Milano il forte vento di queste ore ha provocato il ferimento di due persone, un uomo e una donna, che, come riporta ‘Ansa’, sono stati travolti da un albero crollato a Rho. Secondo le prime informazioni del 118, i due si trovavano a piedi in piazza della Liberta quando sono stati colpiti dall’albero.
L’uomo, 64 anni, ha riportato uno schiacciamento addominale, alle gambe e a una spalla ed è stato trasportato d’urgenza all’ospedale di Niguarda in codice rosso. La donna, di 66 anni, è stata sfiorata e ha riportato traumi alla schiena e a un ginocchio. È stata portata al pronto soccorso a Rho in codice verde.
A Milano, il forte vento ha anche divelto una parte del tetto della Stazione Centrale. Non solo: il vento ha sradicato anche le bandiere dell’Italia, della Lombardia e dell’Unione europea poste sopra l’ingresso del Consiglio regionale in via Filzi, che è stato transennato.
Alle ore 11 erano già circa un centinaio gli interventi gestiti dai Vigili del Fuoco di Milano a causa del forte vento.
In una nota, i Vigili del Fuoco hanno spiegato: “Le attività di soccorso sono rivolte principalmente alla rimozione dei rami di alberi caduti, antenne di condomini, impalcature, cornicioni pericolanti e tegole. A Segrate in via Prima Strada 29 i vigili del fuoco stanno evacuando un asilo nido il cui tetto, a causa delle forti raffiche, si è divelto. Numerosissime le chiamate di soccorso ancora adesso alla sala operativa di via Messina che ha in coda altri settanta interventi da smaltire”.
A causa del forte vento, il Comune di Milano ha deciso di chiudere gli accessi ai parchi pubblici e ha invitato la popolazione “a non utilizzare le aree alberate non recintate per l’intera giornata”. A Milano, inoltre, “è raccomandato di evitare gli spostamenti se non necessari e, nel caso di utilizzo del mezzo privato, evitare i viali alberati e la prossimità a ponteggi edili. I condomini privati sono chiamati ad informare i propri condomini per evitare cadute di materiali dai balconi”.
Prudenzialmente, sono stati chiusi, inoltre, il Castello Sforzesco (più precisamente l’ingresso nei cortili, dal momento che che il lunedì il castello è comunque chiuso alle visite) e il cortile di Palazzo Reale, che consente normalmente il passaggio dei pedoni fra piazza Duomo e via Pecorari.
Alberi crollati in piazza Prelati a Milano.
Forte vento: i danni in Lombardia
Anche il Comune di Monza ha deciso di chiudere i parchi pubblici. Chiusi anche i due cimiteri della città.
Decine gli interventi dei Vigili del Fuoco anche nel Comasco, in particolar modo nel Canturino, dove le forti raffiche di vento hanno scoperchiato tetti e fatto crollare piante. A Carimate è caduta la copertura di un condominio, a Lomazzo è crollato un tetto, mentre a Mariano Comense sono stati abbattuti tre alberi su una rotonda stradale.
Forte vento in Piemonte: tragedia sfiorata a Nichelino
A Nichelino, comune alle porte di Torino, si è sfiorata la tragedia: il forte vento ha causato il crollo parziale del capannone di una ditta a causa del forte vento, che ha travolto le auto in sosta lungo la via dove, pochi minuti prima, due operai avevano spostato un furgoncino.