Venezia, conto salatissimo per due caffè: a quanto ammonta la cifra da capogiro
Una turista da Padova ha raccontato ciò che definisce "una truffa" al quotidiano La Nuova Venezia. La risposta del Caffè Rivo Alto
Venezia può essere molto costosa. I turisti che raggiungono la città lagunare da tutto il mondo forse lo hanno imparato, e i veneziani pure, naturalmente. Ogni tanto però i prezzi della perla dell’Adriatico sono ancora in grado di stupire…in negativo.
È il caso dell’ultima polemica, nata da un paio di caffè e dal relativo scontrino. Una notizia a tema vacanze che si aggiunge alle già numerose preoccupazioni degli italiani in fatto di gite fuori porta.
Dopo il lido vip con ombrelloni anche a mille euro, arriva il caffè veneziano: ecco tutta la storia.
- Due caffè a 24 euro: cosa è successo e tutta la storia che ha visto protagonista una professoressa
- Conto salatissimo a Venezia per due "macchiatoni", i prezzi indignano la turista da Padova
- Prezzi da capogiro alla Serenissima, la docente protesta: la risposta del Caffè Rivo Alto
Due caffè a 24 euro: cosa è successo e tutta la storia che ha visto protagonista una professoressa
La denuncia arriva da una turista di Padova, una professoressa, che ha acquistato due caffè in un posto particolarmente caro. Scontrino alla mano (la foto è stata caricata dalla docente sui social network), due “macchiatoni” sono costati 24 euro, un conto da capogiro.
Luisa Antonini, questo il nome della donna, si è a tal punto indignata da sollecitare sul caso l’attenzione della stampa. Ha raccontato tutto a La Nuova Venezia, un quotidiano locale – che Antonini evidentemente conosceva in quanto originaria della Serenissima, poi trasferitasi in Veneto.
Conto salatissimo a Venezia per due “macchiatoni”, i prezzi indignano la turista da Padova
I fatti: pochi giorni fa la professoressa ha fatto una sosta al Caffè Rivo Alto, ai piedi del Rialto, insieme a un’amica. I due “macchiatoni” sono stati consumati al banco, poi la sorpresa: “Vedo che il conto è di 24 euro! 12 euro a macchiatone – ha raccontato la donna in una lettera ai giornalisti – Pago perché sono scioccata. Pago perché sento che è una truffa e non riesco a reagire”.
Alla ricerca di una spiegazione, preferibilmente da parte dei diretti interessati, la protagonista di questa storia ha raccontato di aver tentato di mettersi in contatto con i proprietari del bar, ma di non esserci riuscita: è però risalita a un listino prezzi del Rivo Alto, dove il costo di un caffè sarebbe indicato a tre e non dodici euro.
Prezzi da capogiro alla Serenissima, la docente protesta: la risposta del Caffè Rivo Alto
“Non ci interessano le recensioni negative. Dicano quello che vogliono, noi siamo in regola. I prezzi sono esposti. E facciamo pagare esattamente quello che riportano i menu”, è stata la risposta del Rivo Alto.