Vasco Rossi accusa Matteo Salvini sul nuovo Codice della strada: "Non sono così stupido, non l'ho mai detto"
Vasco Rossi è tornato a criticare Matteo Salvini e il nuovo Codice della strada in un video: "Ingiusta caccia a comportamenti legali"
Prosegue lo scontro a distanza tra Vasco Rossi e Matteo Salvini. In un video pubblicato sul proprio profilo Instagram, il noto rocker è tornato a parlare del nuovo Codice della strada, replicando al ministro dei Trasporti che lo aveva invitato – dopo le critiche nei confronti del provvedimento – a parlare con le famiglie delle vittime di incidenti provocati dalla guida sotto effetto di stupefacenti. “Io non ci sto”, ha sbottato il cantautore, che ha accusato il leader della Lega di aver travisato le sue parole.
- Vasco Rossi contro Matteo Salvini: le critiche e la replica
- Il nuovo video sul Codice della strada
- L'appoggio di Roberto Vecchioni
Vasco Rossi contro Matteo Salvini: le critiche e la replica
A dicembre Salvini aveva risposto all’attacco del Blasco, dopo l’accusa di quest’ultimo al leghista di fare “propaganda sulla pelle delle persone“.
Pur ammettendo di apprezzare molto il suo interlocutore sul lato musciale (esprimendo anche la speranza di andare ai suoi prossimi concerti), il segretario del Carroccio aveva risposto per le rime.
Vasco Rossi alla cerimonia di consegna della Pergamena della Città di Milano da parte del sindaco Beppe Sala
“Tutti i tipi di droga fanno male. Vorrei che non si confrontasse con me ma con i parenti di qualcuno che è morto coinvolto in un incidente stradale che ha visto come protagonista qualcuno che guidava sotto effetto di stupefacenti – le parole del ministro – Non c’è da ridere quando si parla di alcol e droga”.
Il nuovo video sul Codice della strada
“Io non ci sto. Non ho mai detto che ci si può mettere alla guida da ubriachi o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti – ha spiegato Vasco in un nuovo video pubblicato sulla sua pagina Instagram -. Non lo penso, non sono così stupido“.
Dopo il chiarimento di non aver consigliato “di fumare o di bere” a nessuno, l’artista 72enne ha definito il nuovo Codice “un’assurda propagandistica modifica della vecchia legge che prevedeva già il ritiro della patente per chi guida sotto l’effetto di cannabis”.
“Dopo una settimana si guida perfettamente lucidi – ha aggiunto -. È una cosa inaccettabile che dovrebbe essere evidente a chiunque”.
Vasco ha quindi spiegato come, con la nuova legge, il rischio sia quello di rovinare vite piuttosto che salvarne, introducendo una “ingiusta caccia a comportamenti, peraltro perfettamente legali, come l’utilizzo della cannabis a scopo terapeutico“.
L’appoggio di Roberto Vecchioni
La bagarre tra i due, con botta e risposta a suon di video social e dichiarazioni, prosegue da un po’. Dopo le prime uscite, anche il cantante Roberto Vecchioni aveva detto la sua in merito alla vicenda, schierandosi con il collega musicale nella critica a Salvini.
Ospite di “In Altre Parole” (La7), programma condotto da Massimo Gramellini, Vecchioni aveva definito la misura come una norma che “non salvaguardia in nessun modo chi va per la strada”, bensì “è un decreto fortemente politico, così come lo sono ormai tutte le cose, tutti i decreti. Scusate ma è una p********”.