Variante Omicron, gli effetti sui vaccinati con la terza dose: Burioni svela un retroscena

Ci sono i primi casi di variante Omicron tra i vaccinati con la terza dose. Lo ha svelato il virologo Roberto Burioni, che sul suo profilo Twitter ha svelato un retroscena sulla pandemia di Covid-19 nel mondo e ha citato le ultime ricerche in questione, cercando comunque di tranquillizzare i suoi follower con alcuni dati.

Variante Omicron, gli effetti sui vaccinati con terza dose: parla Burioni

“Primi dati su Omicron – ha twittato Burioni -. Brutte notizie: sette pazienti vaccinati con terza dose sono stati infettati. Buone notizie: di questi sette solo uno ha avuto la febbre, e solo per tre giorni. Età tra i 25 e i 39 anni. Aspettiamo per trarre conclusioni”.

Il virologo dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano ha quindi riportato e commentato uno studio sudafricano in preprint su un cluster di positivi alla variante Omicron, vaccinati con tre dosi di vaccini a mRna.

Soltanto giovedì, invece, Burioni aveva scritto un altro tweet in cui riportava i dati positivi sulla terza dose di vaccino anti Covid: “Senza scendere in dettaglio i dati sull’efficacia della terza dose nei confronti della variante Delta sono entusiasmanti. Se confermati si aprono scenari molto complessi, che dovranno tenere in considerazione il ruolo di eventuali reinfezioni asintomatiche”.

“Infatti la circolazione di un virus che non fa danno ma che immunizza di nuovo il paziente non necessariamente è negativa. Rimane Omicron al momento un inquietante punto interrogativo. Vedremo”, aveva detto.

Variante Omicron, la situazione aggiornata in Italia e nel mondo

Intanto, sono 13 in Italia i casi riportati finora riportati della variante Omicron. Nell’Ue, in tutto, i positivi alla Omicron sono 582, 180 dei quali sono stati confermati nelle ultime 24 ore. Come riporta Ecdc, un numero “crescente” di casi è dovuto alla trasmissione della variante sul territorio europeo.

Fonte foto: ANSA

Nell’ultimo Communicable Disease Threats Report, diffuso oggi, i Paesi in cui sono segnalati casi della variante Omicron senza legami con viaggi sono Belgio, Danimarca, Finlandia, Spagna e Islanda, il che “indica che una trasmissione non rilevata in loco potrebbe essere in corso nell’Ue/See”.

Infine, a livello globale, dal 26 novembre a ieri sono stati riportati in tutto “2.170 casi della variante Omicron” del coronavirus, “in 60 Paesi”. Tuttavia, precisa l’Ecdc, “quasi tutti” i casi per i quali sono disponibili informazioni sulla gravità della malattia provocata erano o “asintomatici” o con sintomi “lievi”.

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