Valanga a Forcella della Neve vicino Misurina travolge 6 turisti: un ferito trasportato in ospedale a Belluno
Si è verificata una valanga a Forcella della Neve, vicino a Misurina. Sono almeno 6 i turisti coinvolti, ma solo uno è ospite all'ospedale di Belluno
Una valanga a Forcella della Neve, vicino Mirusina, ha travolto 6 turisti. Lo smottamento sulle Alpi bellunesi avrebbe potuto causare una tragedia, ma fortunatamente solo una ragazza di 14 è rimasta ferita ed è stata trasportata in ospedale a Belluno.
La valanga a Forcella della Neve
Un muro di neve ha travolto 6 turisti alle prese con la scalata delle Alpi bellunesi (caso simile a quello avvenuto a Imperia). È accaduto a Forcella della Neve, nell’area del lago di Misurina. Nello specifico si tratta del gruppo delle Dolomiti Orientali, dove verso mezzogiorno è stato registrato lo smottamento ed è scattato l’allarme. Il Soccorso Alpino e l’elisoccorso dell’Usl 1 di Belloni sono intervenuti.
Le persone coinvolte sono 6: i turisti sono stati travolti, ma ne sono usciti quasi tutti indenni. Solo una di loro (14 anni) ha riportato ferite lievi ed è stata portata all’ospedale bellunese con codice di emergenza 2 (caso diverso per la valanga in Svizzera, che ha causato la morte di tre persone).
Valanga a Forcella della Neve, vicino Misurina: una persona ferita, 5 incolumi
Le cause della valanga
Si cercano le cause della valanga nelle Dolomiti. L’Arpa della Regione Veneto aveva segnalato per oggi un pericolo valanghe 4-forte e nelle Prealpi, oltre il limite del bosco, un livello 3-marcato.
Questo perché il manto nevoso è risultato “umido” anche in profondità, poco consolidato e appesantito dalla pioggia che ha raggiunto le alte quote. Nella giornata di ieri infatti la pioggia è arrivata oltre i 1800 metri di quota e nelle 24 ore precedenti erano già caduti 10-15 centimetri di neve. C’erano, dicono gli esperti, tutti gli ingredienti per aspettarsi una valanga spontanea.
Allerta valanghe anche domani
Nella giornata di domani il rischio di valanghe non subirà variazioni, se non in diminuzione per il livello più alto registrato oggi. Questo passaggio però non esclude la possibilità di nuove valanghe, che invece potrebbero raggiungere anche quote basse lungo i canaloni abituali. Basta, secondo Arpa, un innesco debole in quota per portare a un nuovo episodio di valanga. Secondo gli esperti potrebbe bastare anche l’azione del vento.
Per questo le escursioni sulla neve, come anche lo sci fuori pista, lo sci alpino e le escursioni con racchette sono consigliate solo a chi ha un’alta capacità di valutazione delle tracce di valanga. Sono infine raccomandati gli strumenti di autosoccorso, tra cui una pala e una sonda.