Vaccino Covid, novità sui richiami: l'annuncio di Brusaferro
Il presidente dell’Istituto superiore di sanità Silvio Brusaferro anticipato importanti novità sui richiami del vaccino anti Covid
Mentre l’Italia si prepara a diventare completamente “gialla” dalla prossima settimana e l’indice di contagio Rt continua la sua discesa, il presidente dell’Istituto superiore di sanità Silvio Brusaferro ha fatto il punto della situazione durante la conferenza stampa al ministero della Salute. Dopo aver parlato dei dati di questa settimana, ha anche anticipato importanti novità sui richiami del vaccino anti Covid.
Coronavirus, la situazione in Italia: parla Brusaferro
“Il quadro è in deciso miglioramento. Cala l’incidenza e l’Rt e si abbassa l’età media delle infezioni a 40 anni e l’età media dei ricoveri cala a 60 anni – ha annunciato Silvio Brusaferro in conferenza stampa -. Si abbassa a 65 anche età media degli ingressi in terapia intensiva. Inoltre l’incidenza dei casi cala in tutte le fasce d’età, anche tra i più giovani”.
“In molte regioni l’incidenza dei casi è scesa sotto 50 per 100mila abitanti e questo rende possibile la ripresa del tracciamento dei casi e dei contatti”, ha aggiunto.
“Il trend è in deciso miglioramento e il numero apparentemente alto dei decessi oggi è dovuto a un recupero dei dati dei giorni precedenti. La situazione in terapia intensiva e area medica mostra un decongestionamento. Tale miglioramento è dovuto alle vaccinazioni , alle misure prese ed al rispetto delle regole da parte della popolazione. Quindi ciò rende possibile la ripresa delle attività in sicurezza, sono dati che dobbiamo leggere con un certo ottimismo”.
Vaccino, Brusaferro annuncia una novità sui richiami
Per quanto riguarda i vaccini, “più del 90% degli over 80 ha ricevuto almeno una dose e anche tra le altre fasce crescono le vaccinazioni – ha ricordato Brusaferro -. Conseguentemente il rischio di contrarre l’infezione si abbassa progressivamente così come si abbassa il rischio di ospedalizzazione e la mortalità settimanale. La previsione è che si vada verso una situazione endemica del virus SarsCoV2“.
Poi l’annuncio: “Il tema dei richiami è all’attenzione ed è un’ipotesi allo studio: si sta valutando la durata della copertura immunitaria e stiamo inoltre monitorando le varianti del virus. Dobbiamo dunque essere pronti ad utilizzare eventualmente dei richiami, o in maniera estesa o per determinate categorie di persone”.