Vaccino Covid, Figliuolo annuncia inversione di tendenza: cosa cambia
Il bilancio del generale Francesco Paolo Figliuolo, Commissario per l'emergenza Covid
A distanza di 4 mesi e mezzo dalla sua nomina a Commissario per l’emergenza Covid, il generale Francesco Paolo Figliuolo ha fatto il punto della situazione sulla campagna vaccinale anti Covid in Italia in occasione di un’intervista concessa ad ‘Avvenire’.
Vaccini Covid in Italia: il bilancio di Figliuolo
Figliuolo ha detto: “All’atto della mia nomina, a marzo 2021, si facevano in media circa 116mila somministrazioni al giorno. Oggi siamo sopra la media delle 500mila, ritmo che manteniamo da diverse settimane e che ci ha portati a superare quota 62 milioni, con oltre il 51% della popolazione vaccinata e un calo drastico dei ricoveri e dei decessi legati al Covid-19“.
Poi ha aggiunto: “La fascia di età 50-59 anni è stata coperta al 74% circa da almeno una somministrazione, il che, a questo punto della campagna, è comunque un risultato molto buono. Adesso bisogna continuare per intercettare ancora di più i cittadini appartenenti a questa categoria. Vaccinare coloro i quali sono più a rischio come anziani e fragili lo considero un imperativo etico ed è un impegno che stiamo continuando a portare avanti”.
Astrazeneca e J&J: il chiarimento di Figliuolo
Sui vaccini AstraZeneca e Johnson&Johnson, il Commissario per l’emergenza Covid ha tenuto a precisare: “Ema e Aifa non hanno sospeso i vaccini AstraZeneca e J&J. Circa il loro utilizzo è stata adottata una scelta prudenziale, una particolare attenzione voluta da alcune nazioni tra le quali l’Italia, in funzione del ‘rischio-beneficio’ legato al netto miglioramento della curva epidemiologica”.
Obiettivo immunità di gregge: la previsione di Figliuolo
A proposito dell’obiettivo immunità di gregge, Figliuolo ha ribadito: “L’obiettivo del piano predisposto a marzo 2021 è quello di vaccinare l’80% della popolazione vaccinabile, cioè tutti coloro che hanno più di 12 anni, entro la fine di settembre. Tale traguardo sarà sicuramente raggiunto nei tempi prefissati, anche se ad agosto, nella settimana centrale del mese, si potrà notare un calo fisiologico delle vaccinazioni. Si tratterà comunque di un fenomeno preventivato, che non inficerà il raggiungimento della copertura vaccinale della popolazione entro la fine di settembre”.
Vaccini Covid, l’inversione di tendenza annunciata da Figliuolo
Il generale Figliuolo ha anche spiegato perché in questo momento si stanno facendo più seconde dosi: “In questo momento prevalgono le seconde dosi, aumenta così il numero di persone che ottengono il massimo grado di protezione dal virus e dalle sue varianti, rispetto a chi riceve la prima somministrazione. È un fatto fisiologico, legato alle tempistiche dei richiami. Il ritmo della campagna è però regolare. Nei prossimi giorni si assisterà a un’inversione di tendenza e cominceranno nuovamente ad aumentare la prime dosi”.
Figliuolo e il pericolo varianti: il “rischio concreto”
Sul pericolo varianti ha poi detto: “È un rischio concreto, specie per l’elevata contagiosità che ha mostrato la variante Delta. L’antidoto più efficace, come indicato dalla comunità scientifica, consiste nella vaccinazione completa, cioè con entrambe le dosi”.
Vaccino Covid, Figliuolo fa chiarezza sulla terza dose
Infine, sulla necessità di una terza dose, il Commissario per l’emergenza Covid ha spiegato: “L’UE ha già predisposto l’acquisto di ulteriori vaccini qualora le autorità sanitarie stabiliranno l’eventualità di nuovi richiami. L’Italia, in tale ambito, ha già aderito ai contratti. Adesso è importante monitorare l’andamento del virus. Per questo, in stretto coordinamento con l’ISS, ho emanato proprio in questi giorni una ordinanza, con cui si dispone l’adozione di opportuni provvedimenti volti a potenziare il sequenziamento delle varianti genetiche del virus, allocando le relative risorse”.