Vaccino Astrazeneca, controindicazione per sindrome CLS: la nota Aifa
Una nota dell'Agenzia Italiana del Farmaco fa chiarezza su vaccino Astrazeneca e sindrome da perdita capillare
L’Agenzia Italiana del Farmaco ha fornito un’ulteriore precisazione sull’utilizzo del vaccino anti Covid Astrazeneca. La nota pubblicata sul sito dell’Aifa si intitola: “Vaccine AstraZeneca: controindicazione negli individui con pregressa sindrome da perdita capillare“. Il testo si apre così: “L’Agenzia Italiana del Farmaco aggiorna gli operatori sanitari sui punti emersi dalla valutazione del rischio di insorgenza di sindrome da perdita capillare dopo vaccinazione con Vaxzevria“.
Vaccino Astrazeneca e sindrome CLS: cosa è emerso
Nella nota si legge ancora: “Nei primi giorni successivi alla vaccinazione con Vaxzevria, sono stati segnalati casi molto rari di sindrome da perdita capillare (CLS). In alcuni casi era presente una storia clinica di CLS. È stato riportato un caso con esito fatale“.
E poi: “Vaxzevria è attualmente controindicato nei soggetti che in precedenza hanno presentato episodi di CLS“.
Cos’è la Sindrome da Perdita Capillare
Nella nota pubblicata sul sito dell’Agenzia Italiana del Farmaco è poi spiegato cos’è la Sindrome da Perdita Capillare.
La precisazione dell’Aifa: “La sindrome da perdita capillare è caratterizzata da episodi acuti di edema che colpiscono principalmente gli arti, ipotensione, emoconcentrazione e ipoalbuminemia. I pazienti con un episodio acuto di CLS in seguito alla vaccinazione necessitano di rapida diagnosi e trattamento. Di solito è necessaria una terapia intensiva di supporto“.
La nota dell’Agenzia Italiana del Farmaco si conclude così: “Il Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto di Vaxzevria (RCP) è in corso di aggiornamento per l’aggiunta di queste informazioni”.