Vaccino per i 30enni e i 40enni: il punto regione per regione
Vaccino, la situazione delle Regioni italiane relativa alle fasce d'età dei 30enni e dei 40enni
Il Commissario straordinario per l’emergenza Covid Francesco Paolo Figliuolo, tramite una lettera inviata alle Regioni, ha dato il via libera questa settimana alle prenotazioni del vaccino per la fascia degli over 40. Alcune amministrazioni locali vogliono però giocare d’anticipo e fanno sapere di essere attrezzate e pronte ad aprire gli hub anche ai trentenni. Di seguito la situazione di ogni Regione relativa alla campagna vaccinale:
- Lombardia: dopo il via libera per i quarantenni, che si potranno prenotare da giovedì 20 maggio, si guarda già alla fascia ancor più giovane. Dal 27 maggio, la fascia d’età 30-39 anni potrà chiedere il vaccino. Dal 2 giugno porte aperte alla categoria 16-29 anni. Con questo ritmo, ha spiegato l’assessora al Welfare della Regione Letizia Moratti, i lombardi con più di 16 anni riceveranno almeno una dose di vaccino entro il 30 agosto. “Oggi siamo a 4 milioni e 800mila dosi in tutta la Lombardia. Le adesioni sono altissime, purtroppo le forniture che l’Europa dà sono molto basse rispetto alle nostre capacità vaccinali che sono alte. Il nostro obiettivo è di finire le vaccinazioni al 30 agosto con le forniture di oggi”, ha dichiarato Moratti.
- Lazio: la Regione amministrata da Nicola Zingaretti attualmente ha aperto alle vaccinazioni per le classi 1970-1973. Da venerdì 21 maggio, via libera per la fascia delle persone nate tra il 1974 e il 1977. I vertici della Regione, come riporta Il Corriere della Sera, hanno l’obbiettivo di coinvolgere già da fine mese i trentenni nella campagna vaccinale. Altra novità attesa, come ha informato l’assessore alla Salute Alessio D’Amato, è quella dei vaccini ai maturandi: sono già state fissate le date di somministrazione. Vale a dire 1, 2 e 3 giugno, con una “platea di circa 50mila studenti. Nei prossimi giorni saranno rese note le modalità operative”.
- Provincia autonoma di Bolzano: da giovedì 20 maggio porte aperte per tutti i maggiorenni. Chi vorrà vaccinarsi potrà prenotare: unico requisito aver compiuto 18 anni. Previste anche una serie di “serate vax” con AstraZeneca. Il direttore dell’Azienda sanitaria, Florian Zerzer, ha detto che lo scopo è quello di salvaguardare quelle persone che “lavorano di giorno e non si possono liberare”. Se il progetto avrà un buon riscontro “potrà essere replicato”.
- Veneto e Friuli-Venezia Giulia hanno già aperto alle richieste dei 40enni: la prima ha dato l’ok alle prenotazioni dallo scorso 14 maggio, la seconda ha cominciato a vaccinarli dal 17 maggio. Si attendono notizie per i 30enni.
- Valle d’Aosta: al momento l’impegno resta sugli over 40. Lo stesso vale per il Piemonte che attiverà le prenotazioni per la fascia 40-44 anni da venerdì 21 maggio. Simile discorso per la Liguria che dal 21 maggio darà l’ok alle prenotazioni per chi è nato nella fascia 1972-1976, poi dal 28 maggio si inizierà con la categoria 1977-1981.
- Provincia autonoma di Trento: focus sugli over 50, con i 40enni che potranno prenotare il vaccino a partire dal mese mese di giugno.
- Emilia-Romagna e Toscana hanno aperto alle prenotazioni per gli over 40 dal 17 maggio. Nelle Marche dal 19 maggio.
- Umbria: i cittadini con età tra i 60-69 anni possono aderire alle vaccinazioni anti-Covid da lunedì 17 maggio (30enni e 40enni devono ancora attendere). Nello stesso giorno è stato dato il via libera in Abruzzo per le prenotazioni dei nati fino al 1981.
- Molise: l’attenzione è per ora sugli over 50.
- Puglia: ci si sta concentrando sugli over 40. Anche in Campania si sta procedendo con i 40enni: dal 18 maggio, via libera per la fascia 40-44 anni. Da segnalare che il 18 maggio, all’hub della caserma Ferrari Orsi di Caserta (sede della Brigata Bersaglieri Garibaldi), l’Astra Day disposto dalla Asl ha visto l’inoculazione di una dose a 6mila persone, quasi tutti d’età media tra i 28 e i 29 anni. È il secondo Astra Day in una settimana: al primo sono stati vaccinati 8mila under 30.
- In Basilicata, Calabria e Sicilia il via libera ai 40enni è arrivato il 17 maggio, mentre in Sardegna la medesima categoria deve ancora attendere (si arriva al momento, fino ai nati nel 1970).