Vaccino a una 13enne: madre dice sì, padre no vax. Si va in tribunale
Vicenza: madre favorevole al vaccino per la figlia 13enne, padre contrario. La questione finisce in tribunale
‘No vax’ contro ‘Sì vax’, lo scontro è tutto in famiglia e rischia di finire in tribunale: coinvolta una giovane 13enne di Schio (Vicenza) che ha genitori separati. Da un lato la volontà della ragazza, supportata dalla madre, di vaccinarsi contro il Covid prima che inizi la scuola, dall’altro quella del padre che non vuole assolutamente che alla figlia venga somministrata qualsivoglia dose. I dettagli della vicenda li ha raccontati Il Corriere della Sera.
La madre ha dichiarato di essere favorevole alla vaccinazione e vuole che sua “figlia sia tutelata sul fronte salute, che abbia il vaccino prima del rientro in classe a settembre, alla scuola secondaria”. La donna ha sottolineato che la medesima 13enne nutre la speranza di ricevere la cura, “anche perché si sente diversa dagli amici e compagni, quasi discriminata”.
Non dello stesso parere il padre della ragazza, no vax convinto e intransigente. Il suo è un “no” senza diritto di replica: “Non voglio assolutamente che mia figlia si vaccini”.
Visto lo stallo ‘familiare’, la mamma della giovane ha deciso di contattare un legale, l’avvocato Deborah Squarzon, per provare a sbloccare la situazione e per far vaccinare la figlia.
“Date le circostanze si ricorrerà al tribunale dei minori di Venezia e chiederò di fissare l’udienza in breve tempo perché il giudice possa esprimersi prima di metà settembre, quindi prima dell’inizio della scuola, per quanto non sarà facile”, spiega la Squarzon che rimanda così al giudice la decisione sul da farsi.
Inoltre il legale ha fatto sapere che chiederà che la 13enne sia ascoltata in sede giudiziaria, visto che è consentito dopo i dodici anni.
La madre, inoltre, ha voluto rimarcare che non ha fatto alcuna pressione sulla figlia per quel che riguarda la vaccinazione: “È lei che mi chiede di vaccinarsi, è una sua volontà”, ha ribadito la donna.