Vaccini Covid e reazioni avverse gravi, i dati del nuovo report Aifa
Cosa è emerso dall'ultimo rapporto dell'Aifa sulle vaccinazioni anti Covid: i dati sulle reazioni avverse
Sedici eventi gravi sospetti ogni 100 mila dosi di vaccino anti Covid somministrate. È quanto emerge dal settimo rapporto di farmaco-vigilanza dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) sui vaccini anti Covid-19 impiegati nel nostro Paese.
Dal 27 dicembre 2020 al 26 luglio 2021, per i quattro vaccini usati in Italia sono stati segnalati 84.322 reazioni avverse su un totale di 65.926.591 dosi somministrate, per un tasso di segnalazione di 128 casi ogni 100 mila dosi.
La grande maggioranza dei casi segnalati, l’87,1%, riguarda eventi non gravi come dolore in sede di iniezione, febbre, stanchezza e dolori muscolari. Le segnalazioni sospette gravi sono il 12,8% del totale, con un tasso di 16 casi ogni 100 mila dosi somministrate.
La maggior parte delle segnalazioni ha riguardato il vaccino Pfizer (68%), finora il più utilizzato nella campagna vaccinale con il 71% delle dosi somministrate. Un quarto delle segnalazioni riguarda il vaccino Vaxzevria di AstraZeneca (25% delle segnalazioni e 17% delle dosi somministrate).
Solo in minima parte i casi segnalati sono riferiti al vaccino Spikevax di Moderna (6% delle segnalazioni e 10% delle dosi somministrare) e al Janssen (1% delle segnalazioni e 2% delle dosi somministrate).
Per quanto riguarda la fascia d’età 12-19 anni, all’Aifa sono arrivate 530 segnalazioni di sospetto evento avverso su un totale di 1.986.221 dosi somministrate, con un tasso di segnalazione di 27 casi ogni 100 mila dosi.
Riguardo gli eventi avversi gravi correlabili alla vaccinazione, la maggior parte delle segnalazioni sospette si riferiscono a sindromi simil-influenzale intensi, più frequente dopo la seconda dose del vaccino a mRna e dopo la prima dose di Vaxzevria.
Fonte foto: ANSA