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Usigrai accusa Bruno Vespa di "propaganda di regime" per aver la difeso Meloni a Cinque minuti

Bruno Vespa accusato di propaganda su Cinque minuti. Usigrai e opposizione criticano il suo sfogo sul caso Almasri e il ruolo della Rai

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Non si fermano le critiche a Bruno Vespa per la difesa di Giorgia Meloni e del governo sul caso Almasri a Cinque minuti. Usigrai muove pesanti accuse: “Non è informazione ma propaganda”. Anche l’opposizione si scaglia sull’arringa “di regime”, per usare la parola più gettonata al momento.

Bruno Vespa accusato di propaganda

“L’arringa di Bruno Vespa sugli Stati che fanno cose sporchissime per la sicurezza nazionale – scrive Usigrai – non può essere il tratto che identifica l’approfondimento giornalistico di RaiUno”. Così inizia la breve nota dei rappresentanti sindacali in merito ai fatti accaduti durante la puntata di Cinque minuti.

Nel comunicato stampa pubblicato nella giornata del 31 gennaio, Usigrai commenta che il giornalismo dovrebbe fornire ai cittadini un’informazione completa e chiara intorno ai fatti. “Così non è informazione, ma propaganda che sa di regime”, afferma l’Esecutivo.

Bruno Vespa e Giorgia MeloniFonte foto: IPA
In foto Bruno Vespa e Giorgia Meloni in una puntata di Cinque minuti

E aggiunge: “Le chiose di Vespa o i servizi che mettono in relazione fatti diversi non spiegano cosa sia accaduto, ma alimentano solo speculazioni che non fanno bene all’informazione di servizio pubblico e alla Rai“.

Cos’è Usigrai?

Usigrai è l’Unione Sindacale dei Giornalisti della Rai. Fondata nel 1984, promuove l’indipendenza dei giornalisti che lavorano nella Rai e nelle aziende collegate.

L’obiettivo dichiarato è quello di contribuire alla qualità del prodotto e alla tutela degli utenti del servizio pubblico.

Il tema del “bavaglio dell’informazione” è quindi molto sentito e, proprio di recente, Usigrai ha criticato l’approccio controllante dei vertici Rai nei confronti di Report.

Critiche dall’opposizione: “È portavoce di Meloni”

Dopo Usigrai è venuto il tempo delle critiche dell’opposizione. Lo sfogo di Vespa, infatti, ha creato l’occasione per unirsi intorno alla “deriva del servizio pubblico”, per usare le parole di Alleanza Verdi e Sinistra.

Lunga la nota del Movimetno 5 Stelle, che non si pone il problema specifico dei giornalisti di destra o di sinistra che fanno un giornalismo più gentile nei confronti delle parti che appoggiano. “Per noi quel modo di gestire il servizio pubblico era sbagliato ieri come lo è oggi”, dice.

Invece per Sandro Ruotolo, e non solo, Bruno Vespa è stato il megafono del governo Meloni. Stesso tono quello di Peppe De Cristofaro (Gruppo Misto), che parla di “arringa di regime”.

usigrai-bruno-vespa-meloni Fonte foto: IPA
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