Usa, Trump sta pensando di concedere la grazia a se stesso

Donald Trump ha pensato di auto-concedersi la grazia dopo gli scontri di Washington. A rivelarlo è stato il New York Times, uno dei quotidiani più autorevoli al mondo, sulla base delle confessioni di due persone, presumibilmente facenti parte dello staff dell’ormai ex presidente.

Usa, Trump sta pensando di concedere la grazia a se stesso

In una serie di conversazioni, avvenute dopo le ultime elezioni di inizio novembre, Trump avrebbe affrontato l’argomento con i propri consiglieri, chiedendo loro quali sarebbero state le conseguenze a livello legale e politico.

Secondo il Nyt, l’interesse mostrato da Trump per la questione sarebbe concreto: la sua paura è che, una volta fuori dalla Casa Bianca, possa essere colpito sul piano legale.

Nella storia degli Stati Uniti nessun presidente ha mai concesso la grazia a se stesso, un simile atto quindi non è mai stato sottoposto all’esame del sistema giudiziario.

In passato, sul tema, hanno dibattuto giuristi ed esperti e tutti concordano su un elemento: l”autograzia‘ potrebbe costituire un precedente pericolosissimo e potrebbe spingere i futuri presidenti a considerarsi al di sopra della legge.

Usa, perché Trump vorrebbe chiedere la grazia per se stesso

Il New York Times avrebbe anche considerato una serie di provvedimenti di grazia ‘preventivi’ per i figli Don jr, Eric e Ivanka, per il genero Jared Kushner e per alcuni collaboratori, compreso Rudy Giuliani.

Secondo il quotidiano, il timore di Trump è che le figure a lui vicine possano finire nel mirino del Dipartimento della Giustizia dell’amministrazione Biden.

La grazia concessa dal presidente copre solo i reati contestati in procedimenti federali e non è efficace per i processi a livello statale. Non avrebbe quindi effetto su eventuali azioni dei procuratori di Manhattan che indagano sulle attività e sulle finanze della Trump Organization.

Fonte foto: ANSA