Ucraina-Russia, salta incontro Biden-Putin. Il presidente russo in tv: "Nostri interessi non sono negoziabili"
Joe Biden mette le condizioni per un incontro con Vladimir Putin, che intanto va in tv e dichiara: "Interessi della Russia non sono negoziabili"
La soluzione della crisi Ucraina-Russia è ancora lontana e il rischio di una guerra è sempre presente. Mentre la Casa Bianca detta le regole e le condizioni per un incontro tra Joe Biden e Vladimir Putin, il presidente russo ha preso la palla al balzo e ha parlato alla nazione attraverso la tv: “I nostri interessi non sono negoziabili“, ha dichiarato. Cosa è successo nella notte e qual è la situazione.
Ucraina-Russia, salta incontro Biden-Pudin: il motivo
Nessun incontro tra il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, e quello della Russia, Vladimir Putin.
Lo ha riferito la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, spiegando che gli Usa “non chiuderanno mai completamente la porta alla diplomazia”, ma che è necessario un cambiamento di atteggiamento da parte della Russia.
I dettagli di un eventuale incontro tra i due presidenti, ha detto Psaki, avrebbero dovuto essere discussi tra i capi delle due diplomazie, il segretario di Stato Antony Blinken e il ministro degli Esteri Sergei Lavrov, che avrebbero dovuto incontrarsi giovedì 24 febbraio.
L’incontro tra Blinken e Lavrov, però, è saltato.
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Putin e il messaggio in diretta tv: “Nostri interessi non sono negoziabili”
Vladimir Putin ha scelto di parlare al Paese in una giornata speciale per la Russia, quella del ‘Difensore della patria’.
Ecco qual è stato il messaggio di Putin, in diretta tv, ai suoi concittadini: “Il nostro Paese è sempre aperto al dialogo diretto e onesto per trovare soluzioni diplomatiche ai problemi più complessi. Tuttavia, gli interessi e la sicurezza dei nostri cittadini non sono negoziabili“.
Blinken all’attacco: “Putin voleva invadere l’Ucraina sin dall’inizio”
A proposito dell’incontro tra Blinken e Lavrov, che sarebbe servito a fissare il summit tra Biden e Putin, il segretario di Stato Usa ha aggiunto che il piano del leader del Cremlino “è sempre stato quello d’invadere l’Ucraina, sin dall’inizio, per controllare il Paese e il suo popolo, distruggere la democrazia ucraina che evidenzia un netto contrasto con l’autocrazia da lui mantenuta”.
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Non ha caso, ha sottolineato Blinken, Putin “rivendica l’Ucraina come parte della Russia. Ecco perché questa è la più grande minaccia alla sicurezza in Europa dalla seconda guerra mondiale”.