Ucraina, giornalista USA Brent Renaud ucciso da soldati russi. La reazione di Washington: "Risponderemo"
Stando a quanto annunciato dalla Polizia ucraina, il giornalista statunitense Brent Renaud sarebbe stato ucciso a Irpin da alcuni soldati russi
Il giornalista americano Brent Renaud è stato ucciso da soldati russi. A renderlo noto è stato il capo della Polizia di Kiev, Andrei Nebitov. Sui social media sono state diffuse le foto dei documenti del cronista e l’immagine di un cadavere. Renaud, secondo le news diffuse da Nebitov, è stato ucciso a Irpin, nell’hinterland di Kiev.
Giornalista USA ucciso da soldati russi in Ucraina. Il racconto del reporter ferito
Nello stesso post pubblicato sui social, il capo della Polizia di Kiev Andrei Nebitov ha parlato di un altro giornalista ferito. A stretto giro è arrivata una precisazione che specifica come siano invece due i colleghi ad essere stati trasportati in ospedale.
Il ‘Corriere della Sera’ riporta il racconto del cronista ferito: “Stavamo attraversando il primo ponte a Irpin con altri colleghi, per filmare i rifugiati in fuga. Si è avvicinata un’auto che ci ha chiesto se volevamo andare con loro per passare il secondo ponte, abbiamo superato il checkpoint e ci hanno sparato contro. Brent è stato ferito e lo abbiamo dovuto lasciare indietro per fuggire. Sono stato portato qui da un’ambulanza. Ho visto che gli hanno sparato al collo”.
Una scena di guerra da Irpin.
Chi era Brent Renaud, il giornalista USA ucciso in Ucraina da soldati russi
Brent Renaud, come il fratello Craig Renaud, era un regista di documentari, produttore televisivo e programmatore cinematografico, di base a New York City e Little Rock, in Arkansas.
Come si legge sul sito del ‘Pulitzer Center’, il lavoro dei fratelli Renaud li ha portati in giro per il mondo in molti dei conflitti e delle zone più calde dell’ultimo decennio, incluse le guerre in Iraq e Afghanistan, il terremoto ad Haiti, la guerra alla droga in Messico e le turbolenze politiche in Egitto”.
I loro film e programmi televisivi hanno ottenuto diversi riconoscimenti, tra cui un Peabody Award, un IDA Award per la migliore serie TV, due Overseas Press Club Awards, due Columbia Dupont Awards e un Edward R. Murrow Award per il loro lavoro con il ‘New York Times’.
Il ‘New York Times’ ha precisato che Brent Renaud non si trovava in Ucraina incaricato dal ‘Nyt’, sebbene il reporter avesse collaborato col giornale in passato.
Il messaggio del ‘New York Times’: “Siamo molto tristi per aver appreso la notizia della morte di Brent Renaud. Brent era un videomaker di talento, che ha collaborato col ‘New York Times’ per anni. Nonostante questa collaborazione in passato (soprattutto nel 2015), non aveva ricevuto un incarico dal ‘New York Times’ per la guerra in Ucraina. Le prime notizie che parlavano di Brent come inviato dal ‘New York Times’ erano dovute al tesserino del ‘New York Times’ da lui indossato, che però era stato rilasciato per un altro lavoro anni fa”.
Giornalista Usa ucciso in Ucraina da soldati russi: la risposta americana
Jack Sullivan, il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, intervistato dalla ‘Cnn’ subito dopo la diffusione della notizia del reporter americano ucciso in Ucraina, ha affermato che la Russia subirà “gravi conseguenze” per quanto sta facendo. Poi ha aggiunto: “Noi seguiremo chiaramente quest’ultimo sviluppo con molta attenzione e risponderemo di conseguenza“.