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Ucraina, concluso il vertice tra Di Maio e Lavrov: "Draghi verrà a Mosca". Le parole del ministro degli Esteri

La conferenza stampa tenuta dai due responsabili della politica estera al termine dell'incontro di oggi

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

“Il ministro Lavrov mi ha riferito che c’è tutta la disponibilità russa a trovare una soluzione diplomatica alla crisi in Ucraina. Alla luce anche di quanto affermato martedì a Kiev dal ministro Kuleba e oggi dal ministro Lavrov, c’è dunque la disponibilità da entrambe le parti a trovare una soluzione che eviti nuove tensioni“. Queste le parole del ministro degli Esteri Luigi Di Maio nella conferenza stampa al termine dell’incontro di questa mattina con il titolare degli esteri russo Sergey Lavrov.

Fonte foto: Ansa

Vertice tra Di Maio e Lavrov: si lavora per trovare una via diplomatica

“Devono prevalere la diplomazia e il buon senso – ha affermato il capo della Farnesina – che rappresentano la strada maestra per evitare un conflitto che potrebbe generare conseguenze devastanti per l’intero Continente. La pace, che allontana ogni dramma dagli effetti incontrollati, è la direttrice da continuare a seguire, è l’unica via che può condurci a una duratura stabilità. Le armi lascino lo spazio al dialogo. L’Italia è tra i Paesi più attivi per raggiungere questo obiettivo”.

Vertice tra Di Maio e Lavrov: c’è l’accordo per un incontro a Mosca tra Draghi e Putin

“Con il ministro Lavrov – ha spiegato Di Maio – stiamo coordinando la data per un incontro tra Draghi e Putin“, accettando l’invito del presidente russo al presidente del Consiglio per una visita a Mosca. “Lavorare tutti insieme per una soluzione diplomatica – ha ricordato Di Maio – significa evitare ogni tipo di sanzioni“.

Il nodo delle sanzioni e della risposta dell’Unione europea

“Le sanzioni – ha detto Lavrov dal canto suo – non possono essere varate se almeno un Paese sarà contrario. Non credo che l’Italia sia interessata a fomentare la tensione“, anzi “noi vediamo che segue la tradizione della sua diplomazia” che è quella di “non minacciare in continuazione, non promettere punizioni, ma cercare soluzioni“.

“Abbiamo deciso di dare una risposta unitaria alle lettere inviate da Mosca ai diversi Paesi dell’Unione – ha concluso Di Maio, aggiungendo inoltre che – abbiamo sempre sostenuto e continuiamo a sostenere in ambito europeo il principio dell’indivisibilità della sicurezza, confrontandoci di volta in volta con tutti i membri dell’Unione e con le istituzioni europee“.

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