Trump pensa a come aggirare il divieto a TikTok negli Usa: probabile una proroga di 90 giorni
In vista del suo ritorno alla Casa Bianca, Donald Trump pensa a un modo per aggirare il futuro divieto a TikTok negli Usa con una proroga di 90 giorni
In attesa del suo ritorno alla Casa Bianca, Donald Trump sembra intenzionato a rivedere la posizione degli Usa nei confronti di TikTok, il social da tempo al centro di controversie per questioni legate alla sicurezza nazionale, che potrebbe beneficiare di una proroga di 90 giorni sul divieto di operare negli Stati Uniti: una mossa strategica per guadagnare tempo e negoziare condizioni più favorevoli.
L’idea di Donald Trump su TikTok
Stando a quanto riportato da diverse fonti, tra cui Reuters e NBC News, il presidente eletto Donald Trump starebbe considerando di concedere a TikTok una proroga di 90 giorni prima che il divieto di operare sul territorio degli Stati Uniti entri in vigore.
Questa decisione permetterebbe di esplorare soluzioni alternative, come la vendita delle operazioni statunitensi di TikTok a un’azienda americana o l’adozione di misure più trasparenti per la gestione dei dati da parte della piattaforma cinese.
Fonte foto: 123RF
Trump avrebbe dichiarato che la proroga rappresenta una possibilità concreta per “valutare ulteriormente i rischi” e garantire una transizione graduale: “L’estensione di 90 giorni è qualcosa che molto probabilmente verrà fatta, perché è appropriata – ha detto alla NBC in un’intervista – Se decido di farlo, probabilmente lo annuncerò lunedì”.
La lotta tra TikTok e gli Usa
Il divieto di TikTok negli Stati Uniti era stato inizialmente proposto durante il primo mandato di Trump, a causa delle preoccupazioni legate alla raccolta di dati da parte della piattaforma e ai possibili legami con il governo cinese.
Le autorità statunitensi temono che le informazioni degli utenti possano essere utilizzate a fini di spionaggio. Già durante la sua campagna elettorale, Trump aveva ribadito la necessità di proteggere la sicurezza nazionale, promettendo misure severe contro le aziende tecnologiche straniere considerate rischiose.
Nonostante ciò, la notizia di una possibile proroga ha generato reazioni contrastanti, con diversi analisti convinti che la mossa di Trump possa essere interpretata come un tentativo di evitare lo scontro immediato con la Cina e di mantenere aperti i canali diplomatici, mentre per altri potrebbe essere visto come un segno di debolezza.
TikTok contro Biden
Al momento, visto l’imminente ban, TikTok ha pubblicato una dichiarazione con la quale ha affermato che “la Casa Bianca di Biden e il Dipartimento di Giustizia non sono riusciti a fornire la necessaria chiarezza e garanzia ai fornitori di servizi”.
Nonostante ciò, la corte suprema del Paese si è schierata con l’amministrazione Biden, ritenendo che “disinvestire o vietare” non viola il Primo Emendamento, mantenendo quindi l’entrata in vigore del ban per domenica 19 gennaio.
Per la portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre, la dichiarazione del social è però “una trovata pubblicitaria, e non vediamo alcun motivo per cui TikTok o altre aziende debbano prendere provvedimenti nei prossimi giorni prima che l’amministrazione Trump entri in carica lunedì”.
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