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Trovata morta Giovanna Pedretti, titolare della pizzeria attaccata dalla recensione omofoba: ferite ai polsi

La donna trovata morta presso il fiume Lambro è Giovanna Pedretti, titolare della pizzeria virale per la critica contro gay e disabili

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Giovanna Pedretti, la ristoratrice salita alla cronaca per la risposta a una recensione omofoba e razzista, è morta. Il corpo senza vita è stato rinvenuto nei pressi del fiume Lambro, a Lodi. Da accertare le cause del decesso.

Corpo senza vita sulle rive del Lambro: è Giovanna Pedretti

Nel primo pomeriggio di domenica 14 gennaio, un corpo senza vita è stato rinvenuto nelle acque del fiume Lambro, nei pressi del ponte di Sant’Angelo Lodigiano (Lodi), in Lombardia.

L’allarme è scattato alle ore 14 circa e sul posto sono accorsi carabinieri e vigili del fuoco, raggiunti in un secondo momento dal Pm in servizio e dagli agenti della Scientifica.

Giovanna Pedretti trovata morta LambroFonte foto: Tuttocittà.it
Il corpo senza vita è stato ritrovato nei pressi del ponte di Sant’Angelo Lodigiano

Il marito si è accorto della sua assenza dalla mattina di domenica 14 gennaio e poi si è allarmato, allertando quindi i carabinieri, dopo aver visionato i filmati delle telecamere di casa che mostravano che la donna era uscita dalla sua abitazione, sopra il ristorante, alle 4 del mattino non dando più notizie di sé.

I carabinieri lodigiani hanno iniziato le ricerche dopo le 14 e sono stati proprio gli stessi militari a ritrovare prima la sua automobile, una Panda beige, e poi il cadavere. Interdetta la zona, sono partite le indagini che, in serata, hanno portato all’identificazione di Giovanna Pedretti.

Morta la titolare della pizzeria Le Vignole, criticata dalla recensione omofoba

Giovanna Pedretti era uscita di casa nel primo pomeriggio della giornata di domenica e da allora i familiari non sono più riusciti a mettersi in contatto con lei.

Pedretti era una ristoratrice, titolare della pizzeria Le Vignole di Sant’Angelo Lodigiano, divenuta popolare sul web grazie alla risposta lasciata a una recensione omofoba e discriminatoria.

A un cliente che lamentava l’essersi trovato a un tavolo al fianco di una coppia di ragazzi omosessuali e a un ragazzo in carrozzina, la titolare aveva risposto difendendo i propri clienti e affermando i valori anti-omofobi e non discriminatori del locale.

“Di solito non replico alle recensioni ma quando ho visto queste parole, ho pensato che la mamma di un ragazzo disabile poteva leggerle e la val Brembana che c’è in me ha esondato…” aveva raccontato Pedretti ai microfoni di ANSA.

Ancora da accertare le cause del decesso: ipotesi suicidio

In seguito alla ripresa su giornali e tv della recensione, inizialmente postata sulla pagina Facebook della pizzeria, erano iniziati a sorgere dubbi sulla veridicità del battibecco online.

La recensione era stata pubblicata quest’estate e poi cancellata, per essere ripostata qualche mese dopo sui profili social del locale. Circostanza che aveva spinto molti utenti ad accusare Pedretti di essersela scritta da sola.

La morte della ristoratrice è avvenuta in circostanze misteriose e gli inquirenti mantengono il massimo riserbo, al vaglio tutte le ipotesi e non si esclude possa trattarsi di suicidio. Anzi quest’ultima resta l’ipotesi più probabile.

Infatti non c’è nulla che possa far pensare a qualcosa di diverso dal gesto volontario. Le ferite ai polsi e l’ipotesi del lancio nel fiume spingono a credere che la donna si sia tolta la vita. Potrebbe aver influito sullo stato mentale della ristoratrice anche la ricorrenza triste di questi giorni: 13 anni fa il fratello di Giovanna si tolse la vita in un autolavaggio di Sant’Angelo Lodigiano.

Aperta indagine sulla morte

La Procura della Repubblica di Lodi ha quindi deciso di aprire un’inchiesta, senza per ora ipotesi di reato, in relazione alla morte della 59enne ristoratrice.

Contestualmente, è stata disposta l’autopsia sul cadavere della donna.

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giovanna-predetti-morta-2 Fonte foto: ANSA
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