Travis Pete Timmerman ritrovato in Siria, è stato scambiato per Austin Tice: dov'è stato per 7 mesi
In Siria è stato ritrovato Travis Pete Timmerman, pellegrino americano scomparso a giugno, ma in un primo momento è stato scambiato per Austin Tice
Travis Pete Timmerman è vivo e si trova in Siria. Il cittadino americano risultava scomparso dal mese di giugno. Quando è stato ritrovato aveva una folta barba e vagava disorientato nei pressi di Al Dyabya, al punto da essere scambiato per Austin Tice, il cronista di cui si sono perse le tracce nel 2012. Ora Timmerman si trova nelle mani degli insorti che favoriranno il suo rientro.
Travis Pete Timmerman ritrovato in Siria
Travis Pete Timmerman vagava disorientato nei pressi di Al Dyabya, a sud di Damasco. A liberarlo sarebbero stati due uomini armati di Ak-47 da una prigione nella quale era stato rinchiuso dai militari lealisti.
Dopo la liberazione il cittadino statunitense è stato soccorso da alcuni civili. Sui social è comparso un video in cui gli vengono fatte delle domande alle quale risponde in maniera lucida.
Il pellegrino americano Travis Pete Timmerman è stato ritrovato in Siria. Per la folta barba è stato scambiato per il cronista Austin Tice, scomparso nel 2012
Le condizioni di salute di Timmerman sarebbero buone. I civili che lo hanno soccorso, dopo averlo fatto riposare hanno avvisato i militari ribelli che lo hanno preso in consegna.
Ora i militari dell’Hts, l’Organizzazione per la liberazione del Levante che ha rovesciato il regime di Assad, hanno promesso di accelerare il suo rientro a casa.
Cos’è successo
La scomparsa di Timmerman risale al mese di giugno, quando dalle autorità del Missouri erano partite le ricerche. Le indagini erano arrivate a Budapest dove l’uomo era solito frequentare una chiesa, ma anche dall’Ungheria Travis risultava scomparso.
In realtà aveva raggiunto il Libano a piedi per raggiungere Damasco come pellegrino, ma era privo di visto e per questo era stato catturato e imprigionato. A proposito della prigionia Travis ha raccontato: “Non ho subito violenze, avevo cibo e acqua, l’unico problema era che potevo andare al bagno solo tre volte al giorno”.
Tre settimane prima della liberazione era riuscito a telefonare alla sua famiglia. Dopo il ritrovamento, tuttavia, Travis è stato scambiato per Austin Tice al punto che i media arabi hanno subito dato notizia del ritrovamento del cronista americano scomparso nel 2012. Subito dopo la notizia è stata smentita.
La scomparsa di Austin Tice
Austin Bennett Tice è un giornalista freelance collaboratore del Washington Post. Il 13 agosto 2012 è stato rapito in Siria mentre faceva il suo lavoro. Di lui non si sono avute notizie fino al settembre dello stesso anno, quando è stato diffuso un video di 47 secondi in cui si vedrebbe Tice bendato e legato. Secondo il governo statunitense Tice sarebbe stato rapito e tenuto in uno stato di prigionia dal governo Siriano.
Per spingere alla sua liberazione l’associazione Reporter Senza Frontiere nel 2015 ha lanciato la campagna Free Austin Tice, mentre nel 2018 il governo degli Usa ha invitato la Russia a “esercitare tutta la sua influenza in Siria” per collaborare alla liberazione del giornalista.
Durante il regime di Assad il governo di Damasco ha avuto atteggiamenti ambivalenti: da una parte ha offerto la sua collaborazione, dall’altra ha sostenuto di non avere notizie sulla sorte di Tice. Con la caduta del regime, infine, gli Stati Uniti hanno incrementato gli sforzi delle varie delegazioni sulle ricerche del giornalista. Gli stessi militari dell’HTS hanno garantito ogni azione a favore del ritrovamento del giornalista scomparso.