Travaglio contro Giorgia Meloni da Chico Forti al Premierato e allo spread: "Si sarebbe presa in giro da sola"
Marco Travaglio boccia a tutto campo la lista di risultati rivendicati da Giorgia Meloni negli ultimi spot elettorali in vista del voto alle europee
Marco Travaglio spara a zero su Giorgia Meloni. Stuzzicato da Lilli Gruber a Otto e mezzo, il direttore del Fatto Quotidiano boccia a tutto campo l’elenco di rivendicazioni fatto dalla premier nello spot elettorale andato in onda su La7, in vista del voto europeo dell’8 e 9 giugno. “Due anni fa si sarebbe presa in giro da sola” è stata la conclusione del giornalista in un excursus sull’esperienza fin qua del Governo Meloni.
- Le critiche di Marco Travaglio
- La bocciatura delle rivendicazioni del Governo Meloni
- La campagna elettorale
Le critiche di Marco Travaglio
“Mi sembra un po’ sfasata questa campagna elettorale, perché indicativo è andata all’aeroporto per accogliere un condannato di omicidio pensando di guadagnare voti a destra, cosa abbastanza improbabile” ha detto Travaglio riferendosi al ritorno in Italia di Chico Forti.
“Vende premierato a un Paese che ha il record del precariato, che ha il record dei salari bassi, vanta lo spread diminuito come se a qualcuno in tasca ne venisse qualcosa. Due anni fa soltanto si sarebbe presa in giro da sola, perché giustamente due anni fa diceva ‘ma lo spread non si mangia'”, è il commento del direttore del Fatto al videomessaggio elettorale di Giorgia Meloni, in cui si rivolge sarcasticamente ai telespettatori di La7 mettendoli in guardia dai “salotti radical chic” proprio della stessa rete.
Il direttore del Fatto Quotidiano, Marco Travaglio
La bocciatura delle rivendicazioni del Governo Meloni
“Paese che ha dei problemi clamorosi come quello della Sanità, che è completamente al disastro, andargli a raccontare che adesso arriva il premierato e che abbiamo diminuito lo spread, che sappiamo benissimo che è diminuito perché è aumentato il rendimento dei bund tedeschi in quanto la Germania va malissimo, quindi sono tutti meriti che non sono suoi e che la gente non tocca con mano” ha detto ancora Travaglio in videocollegamento con Otto e mezzo.
“Abbiamo il record dei condoni, abbiamo il record degli scandali, abbiamo il record della disoccupazione giovanile, calcoliamo gli occupati senza calcolare quanto ore hanno lavorato: basta lavorare un paio d’ore a settimana e risulti occupato – è l’analisi del giornalista – Abbiamo un record clamoroso di povertà assoluta, alla quale non viene più dato un rimedio dopo l’abolizione del reddito di cittadinanza visto che le sostituzioni sono completamente fallimentari: oggi il governo ha dovuto confessare, un disastro totale negli strumenti sostitutivi del Rdc”.
La campagna elettorale
“Non ultimo il caso incredibile dei balbettii che sono seguiti alle sparata di Stoltenberg, che praticamente ha annunciato come la cosa più normale di questo mondo la terza guerra mondiale contro la prima potenza nucleare del mondo” ha detto ancora in riferimento alla dichiarazione del segretario della Nato che ha ventilato l’idea di togliere le restrizioni agli armamenti occidentali per permettere all’Ucraina di colpire la Russia.
“Non so francamente quanto le porterà” ha aggiunto Travaglio in previsione del risultato di Fratelli d’Italia alle elezioni europee. “Magari mi sbaglio, magari poi prenderà il 40% anche lei smentendo tutti i sondaggi, però mi sembra una campagna elettorale un po’ asincrona rispetto alle impellenze che hanno gli italiani”. “Mi sembra che siano queste le cose che preoccupano la gente più che lo spread” ha detto in conclusione Travaglio.