Cosa ci faceva Al Bano al Viminale da Salvini
Cosa ci faceva Al Bano Carrisi al Viminale da Salvini. L'artista pugliese, in compagnia di due imprenditori cinesi, ricevuto dal ministro dell'Interno
Cosa ci faceva Al Bano Carrisi al Viminale? Il cantante pugliese è stato ricevuto ieri dal ministro dell’Interno Matteo Salvini, insieme ad alcuni imprenditori cinesi interessati a distribuire i prodotti enograstronomici italiani nel mercato orientale. Come si legge sul sito del Messaggero, Al Bano e Salvini hanno tra l’altro parlato di di musica e di immagine dell’Italia all’estero, e il cantante ha donato al ministro una bottiglia da 5 litri di Bacchus “riserva speciale Matteo Salvini” delle Tenute Carrisi.
“Salvini sta facendo un gran bel lavoro”
Al Bano, che non troppo tempo fa aveva confessato di essere un estimatore del presidente russo Vladimir Putin (“E’ un grande” aveva detto in una intervista al Corriere della Sera), ha espresso giudizi lusinghieri anche nei confronti del leader leghista. “Salvini? Sta facendo un gran bel lavoro per il suo partito e anche per gli italiani” ha detto ai microfoni di “Un Giorno da Pecora”, su Rai Radio 1, dopo l’incontro al Viminale. “Abbiamo cantato Felicità, ma come ministro è centomila volte meglio che come cantante”. Al Bano ha quindi svelato il motivo per cui si trovava ieri al ministero: “Mi hanno chiamato dei miei amici cinesi, due imprenditori, coi quali si è parlato di intensificare la presenza dei vini italiani in Cina, operazione su cui Salvini è d’accordo”.