Tony Effe e la confessione prima di Sanremo: "Faccio lezione col professore di italiano una volta a settimana"
Tony Effe, in vista di Sanremo, segue lezioni di italiano: analizza testi e poesia per migliorare il suo linguaggio e prepararsi
Tony Effe si prepara a Sanremo con lezioni di italiano: una volta a settimana studia testi e poesia con un professore per migliorarsi. Il rapper si racconta tra l’infanzia difficile, l’amore per la nonna e la polemica di Capodanno che lo ha segnato profondamente, ma che ha affrontato grazie al sostegno della famiglia.
Tony Effe a lezione di italiano
In una recente intervista, Tony Effe ha rivelato di dedicarsi alla sua formazione culturale con lezioni di italiano, che segue una volta a settimana con un professore. Durante questi incontri, si concentra sull’analisi di testi e poesie, come quelle di Umberto Saba, e approfondisce opere letterarie come Pinocchio.
Il rapper ha spiegato come questo percorso lo aiuti a crescere, sia artisticamente sia personalmente: “Sento di avere molto da imparare. Voglio migliorarmi”.
Fonte foto: ANSA
Durante una lezione, ha persino trovato un parallelo tra una poesia di Saba, in cui l’autore personifica una città, e la sua canzone Damme ‘na mano, dedicata a Roma. Questo percorso, ha dichiarato, lo sta aiutando a prepararsi per il palco del festival di Sanremo.
Il racconto dell’infanzia
Tony Effe ha parlato anche della sua infanzia, raccontando episodi toccanti legati alla figura della nonna, che ha definito una presenza fondamentale nella sua vita. In anni di ribellione in cui “odiavo tutti, tranne lei”, la nonna non solo lo ha cresciuto, ma ha accolto ogni giorno anche i suoi amici, cucinando per loro come fossero parte della famiglia.
Negli ultimi anni della nonna, vissuti in un convento, Tony andava a trovarla regolarmente e non esitava a portare con sé i suoi amici, nonostante il loro aspetto “strano” agli occhi delle suore. Il rapper ricorda con affetto quell’accoglienza senza giudizi.
Inoltre, ha raccontato della sua infanzia trascorsa a Illica, frazione di Accumoli, un luogo a cui è molto legato. Dopo il terremoto del 2016, il paese è stato distrutto, ma Tony torna spesso per onorare le sue origini e i ricordi legati alle estati passate lì con i suoi cugini e zii.
Sulla polemica di Capodanno
Riguardo alle polemiche di Capodanno, Tony Effe ha ammesso nell’intervista che le accuse mosse contro di lui, in particolare quella di diffondere messaggi di odio di genere, lo hanno ferito profondamente: “Il rap ha un suo linguaggio. Io racconto ciò che vedo, mai confondere lo sguardo con la persona”. Per sottolineare il concetto, ha usato un esempio provocatorio: “Stephen King allora cos’è, un serial killer?”.
Nonostante il supporto di colleghi come Jovanotti, Vasco Rossi ed Emma, Tony ha vissuto un momento di crollo emotivo. Durante un trasloco, alla presenza della madre, è scoppiato in lacrime per la pressione delle accuse.
“Mi sono vergognato, ma certe accuse mi hanno fatto davvero male”. Le parole della madre, che lo ha definito “un ragazzo perbene”, sono state per lui un conforto.
