Theo Hernandez insultato dopo Milan-Feyenoord: dalle accuse di aggressione al video, i guai fuori dal campo
Theo Hernandez rimedia un'espulsione in Milan-Feyenoord e viene ricoperto di insulti: tutti i guai del giocatore dentro e fuori dal campo
Theo Hernandez è il principale imputato dopo l’1-1 del Milan con il Feyenoord costato ai rossoneri l’eliminazione dalla Champions League. A San Siro, nella gara di ritorno dei playoff contro gli olandesi, i rossoneri erano chiamati a ribaltare l’1-0 della gara di andata a Rotterdam: rimonta non riuscita soprattutto per l’espulsione rimediata dal francese a inizio secondo tempo che ha lasciato la squadra in inferiorità numerica. E si riapre il dibattito sul futuro di Theo Hernandez, giocatore dall’indubbio talento ma con il contratto in scadenza e tante vicende extra campo che troppo spesso lo fanno finire al centro delle cronache non calcistiche.
- Cosa ha fatto Theo Hernandez in Milan-Feyenoord?
- Critiche e insulti sui social e in tv, da Boban ai tifosi
- Theo Hernandez e le accuse di aggressione e il presunto video
- L'ingaggio e il mercato
- Il futuro e il contratto in scadenza
Cosa ha fatto Theo Hernandez in Milan-Feyenoord?
Partiamo però dai fatti del campo: sul finire del primo tempo di Milan-Feyenoord, con i rossoneri in vantaggio per 1-0 e alla ricerca del secondo gol che avrebbe garantito la qualificazione, Theo Hernandez rimedia un’ammonizione ingenua e inutile, trattenendo vistosamente Moder a centrocampo.
Tra l’altro il francese era diffidato e in caso di passaggio del turno avrebbe saltato l’andata degli ottavi. A inizio secondo tempo il terzino completa la sua follia: cade a terra in area senza essere stato toccato da Read e l’arbitro Marciniak decide di punirlo per simulazione: secondo giallo ed espulsione. Milan in 10, incapace di reagire e che poi subirà l’1-1 del Feyenoord con conseguente eliminazione.
Fonte foto: ANSA
Critiche e insulti sui social e in tv, da Boban ai tifosi
Inevitabile l’ondata di critiche, sui social, in tv e sui giornali, rivolte a Theo: i tifosi ma anche molti giornalisti lo hanno attaccato per un’espulsione assurda. Nel post gara, su Sky Sport, Zvonimir Boban non le ha mandate a dire al francese: “Sono anni che Theo simula, così imparerà a non farlo più. Ma che senso ha, vai in porta. Col Var si vede tutto. Due ammonizioni assurde, è stato irresponsabile e deconcentrato: è una cosa che non si fa nemmeno in una partita tra scapoli e ammogliati”, ha detto l’ex calciatore e dirigente del Milan e ora opinionista.
Ma l’attacco di Boban è solo uno dei tanti: a fronte delle difese, almeno pubbliche, di Ibrahimovic, dell’allenatore Conceicao e dei compagni di squadra, Theo è finito nel mirino dei tifosi e di buona parte della stampa. La sua espulsione, in effetti, ha stravolto una partita che il Milan fino a quel momento stava dominando.
Sui social non mancano le critiche dei tifosi rossoneri: “Mi auguro che questa società abbia comunicato a Theo Hernandez che deve stare in tribuna fino a fine stagione e poi ovviamente verrà ceduto”, scrive un utente.
C’è chi ci va giù pesante: “La partita l’hai persa perché Theo Hernandez prende un giallo da somaro prima e un altro da c******* poi su simulazione netta”.
Theo Hernandez e le accuse di aggressione e il presunto video
Spesso anche la vita privata di Theo Hernandez finisce sotto i riflettori e contribuisce a creare instabilità e nervosismo al giocatore. Il francese è in attesa del secondo figlio dalla compagna Zoe Cristofoli ma i suoi ultimi mesi non sono stati leggeri.
A inizio gennaio è stata condannata una modella, un’influencer di origini per metà russe e metà spagnole, per una falsa denuncia nei confronti di Theo. Una brutta storia, dalla quale il calciatore è uscito bene, ma che si è trascinata per mesi. La ragazza, infatti, lo aveva accusato, senza prove, di violenza sessuale per un episodio, rivelatosi inventato, risalente al 2017, quando Theo giocava nell’Alaves, in prestito dall’Atletico Madrid.
A dicembre, inoltre, Theo Hernandez si era mosso per vie legali, denunciando Fabrizio Corona, che aveva raccontato di una presunta aggressione, mai provata, da parte del calciatore nei confronti di una ragazza in un locale di Milano. Altra faccenda pesante, molto chiacchierata anche per un presunto video diventato virale.
“È stato un momento difficile per me, però mi sto mettendo a posto, non sono ancora al cento per cento ma posso aiutare la squadra”, aveva ammesso il giocatore il 6 gennaio dopo la vittoria in Supercoppa contro l’Inter.
L’ingaggio e il mercato
Di certo la squadra non l’ha aiutata contro il Feyenoord ed è proprio sotto l’aspetto sportivo che il terzino si sta rivelando incapace di reagire. Una stagione fin qui deludente la sua: sarà multato dalla società per l’espulsione e probabilmente il Milan valuterà molto seriamente la cessione.
A gennaio pare che il Como avesse offerto 40 milioni per Theo: difficile capire se ci saranno ancora squadra disposte a sborsare simili cifre, anche se il talento del giocatore è indiscutibile. Di certo il club rossonero faticherà a prendere in considerazione la richiesta di ingaggio di Theo per rinnovare di 7 milioni di euro all’anno (come Leao). Multa certa, rinnovo lontano, cessione non impossibile.
Il futuro e il contratto in scadenza
E non è la prima volta: in questa stagione il terzino sta rendendo al di sotto delle aspettative, spesso è nervoso o poco concentrato e raramente le sue giocate sono decisive in positivo. In più c’è la questione del contratto, in scadenza nel 2026: il suo procuratore e il Milan non hanno ancora trovato l’accordo per il prolungamento e dopo l’espulsione contro il Feyenoord è sempre più remota l’ipotesi di rivedere Theo con la maglia del Milan nei prossimi anni.
La sua cessione in estate si fa sempre più probabile, a questo punto non tanto per incassare i soldi dalla vendita di uno dei giocatori di maggior valore della rosa rossonera, ma per liberarsi volontariamente di un giocatore discontinuo.
E non c’è solo il rendimento in campo di Theo sotto la lente. Anche fuori dal campo, infatti, Hernandez fa spesso discutere per diversi motivi. Ci sono cose all’apparenza banali, come i capelli e una storia su Instagram. A molti non pare opportuno che il vice capitano del Milan si tinga i cappelli di rosa.
E sui social, non è passata inosservata la storia in cui Theo, alla vigilia della sfida col Feyenoord, ha pubblicato una propria foto con la musica della canzone intitolata Contro le camionette, il cui testo recita: “Parlate di me, la vostra è solo invidia, fan*** a chi mi odia, è diventato come un clichè, ma punto sempre in alto del resto me ne fo***“.
