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Terremoto Marche, scuole chiuse in diverse città: paura tra studenti e insegnanti, controlli in corso

Chiuse le scuole di ogni ordine e grado in numerose città delle Marche a seguito del forte terremoto che ha colpito la costa pesarese

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Risveglio da incubo per le Marche. La regione è stata interessata da un terremoto di magnitudo 5.7, registrato poco dopo le 7 del mattino sulla costa pesarese e seguito poi da numerose altre scosse di minore entità. L’evento sismico ha scatenato il panico tra la popolazione: numerosi gli abitanti di diverse città che sono scesi in strada precauzionalmente. E per scongiurare qualsiasi situazione di pericolo molti istituti scolastici marchigiani sono stati chiusi.

Scuole chiuse in varie città

A seguito delle scosse di terremoto che si sono succedute tra le 7 e le 8 della mattina nelle Marche, molti insegnanti e studenti sono rimasti all’esterno delle scuole per ragioni di sicurezza. Gli istituti, al momento delle scosse principali, erano aperti per l’arrivo del personale non docente.

Poi è arrivato l’annuncio ufficiale della sospensione delle lezioni in varie città della regione. In particolare a Fano, Pesaro, Senigallia e Ancona sono state chiuse tutte le scuole. Stesso discorso per le strutture dell’Ateneo.

La prima cittadina del capoluogo marchigiano, Valeria Mancinelli, ha comunicato che “in via precauzionale vengono sospese le lezioni di tutte le scuole della città, di ogni ordine e grado, dai nidi alle superiori. Anche l’Università resta chiusa”.

Secondo quanto emerso, lo stesso provvedimento è stato preso nelle città di Fabriano, Macerata, San Benedetto del Tronto e Grottammare. Ma con il passare dei minuti continua ad allungarsi la lista dei comuni che hanno disposto la chiusura degli istituti scolastici.

Controlli in corso

Pur non essendoci stati crolli, in diversi edifici pubblici è stata segnalata la caduta di calcinacci. Per questo motivo i controlli di sicurezza dei Vigili del fuoco vanno avanti a oltranza, dalle scuole ai musei e teatri.

terremoto marche Fonte foto: ANSA
Calcinacci caduti all’interno di un edificio di Ancona

Lo ha confermato la sindaca di Ancona Mancinelli all’Adnkronos. L’obiettivo è quello di accertare e individuare “danni non immediatamente visibili”.

In molti Comuni sono stati attivati i Centri Operativi Comunali per coordinare le procedure di emergenza.

Il panico a Pesaro

La città di Pesaro è stata quella maggiormente coinvolta nell’evento sismico, essendosi registrato l’epicentro sulla sua costa. La prima scossa di magnitudo 5.7 sarebbe stata avvertita per diversi secondi. Il sindaco Matteo Ricci ha raccontato all’Ansa di temere gravi conseguenze.

“Stiamo facendo tutti i controlli possibili – ha dichiarato –  le scuole sono state chiuse in maniera precauzionale, c’è stato grande spavento perché la botta è stata forte“.

 

 

 

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Scosse di terremoto nelle Marche: pazienti e studenti in strada, crepe nei muri. Le foto dal Centro Italia Fonte foto: ANSA
Scosse di terremoto nelle Marche: pazienti e studenti in strada, crepe nei muri. Le foto dal Centro Italia
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