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Terremoto in Turchia, nuova scossa nella notte: il bilancio è di oltre 5 mila morti. Aiuti da Russia e Ucraina

Una nuova scossa ha colpito il confine tra la Turchia e la Siria nella notte. Il tragico bilancio supera i 5 mila morti, l'Oms ne teme 20 mila

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Una nuova scossa di terremoto ha colpito la Turchia nella notte, intorno alle 5 del mattino di martedì 7 febbraio, con magnitudo di 5.5 secondo l’Istituto Geologico degli Stati Uniti e magnitudo 5.6 secondo il Centro sismologico europeo mediterraneo. Il tragico bilancio supera i 5 mila morti. Secondo una stima dell’OMS il numero delle vittime potrebbe salire ad almeno 20 mila.

Terremoto in Turchia, nuova scossa nella notte

Una nuova scossa ha colpito la Turchia dopo il disastroso sisma che ha coinvolto anche la Siria.

Mentre si cercano conferme sulla possibilità di un italiano tra i dispersi, la terra ha continuato a tremare intorno alle 5 del mattino con epicentro nei pressi di Gölbaşı, centro abitato con 40 mila abitanti, con scosse che secondo il Centro sismologico europeo mediterraneo avrebbero raggiunto una magnitudo di 5.6 mentre l’Istituto Geologico degli Stati Uniti parla di magnitudo 5.5.

Terremoto in Turchia, seconda scossa nella notteFonte foto: ANSA
Terremoto in Turchia, sale a quasi 5000 vittime il tragico bilancio dopo la seconda scossa registrata nella notte

Per questo motivo i soccorritori stanno lavorando incessantemente sin dalla prima scossa di lunedì 6 febbraio, quando le prime immagini hanno iniziato a circolare in tutto il mondo.

Oltre 5 mila morti

Il bilancio è ancora provvisorio, considerando il massiccio dispiegamento di forze e la grande macchina di solidarietà attivata da quasi tutto il mondo.

I soccorritori tra medici, vigili del fuoco e squadre di volontari stanno lavorando incessantemente per recuperare le vittime dalle macerie.

Secondo il presidente Erdogan, solo in Turchia si segnalano 3.549 decessi.

Le vittime in Siria, invece, al momento sarebbero 1.509.

L’Oms ne teme 20 mila

La stima catastrofica arriva dall’Oms. Catherine Smallwood, responsabile delle emergenze per l’Europa dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, ha riferito all”AFP’: “C’è sempre la possibilità che si verifichino altri crolli, per cui spesso vediamo che i numeri iniziali si ottuplicano”.

“Purtroppo – aggiunge Smallwood – con i terremoti si verifica sempre la stessa cosa: i rapporti iniziali sul numero di persone morte o ferite aumentano in modo significativo nella settimana successiva”.

L’aiuto dalla Russia e dall’Ucraina

Nelle ultime ore il presidente Recep Tayyip Erdogan ha ricevuto attestazioni di solidarietà e manifestazioni di supporto da parte di tanti leader mondiali, tra cui Emmanuel MacronJoe Biden.

Anche la Russia di Vladimir Putin è intervenuta in soccorso della Turchia. Circa 100 tra soccorritori e medici sono atterrati all’aeroporto di Adan, e anche Volodymyr Zelensky si è detto pronto per intervenire in aiuto del popolo colpito dal sisma.

Nel frattempo, anche il giocatore dell’Inter, il turco Hakan Calhanoglu, ha rivolto un pensiero al suo Paese.

terremoto-in-turchia-2 Fonte foto: ANSA
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