Terremoto alle isole Eolie, nuova forte scossa: la situazione
Una nuova scossa di terremoto è stata registrata al largo delle isole Eolie in Sicilia: la situazione dopo l'evento sismico
Una scossa di terremoto di magnitudo pari a 3.8 è stata registrata al largo delle isole Eolie alle ore 13,57. Secondo i dati forniti dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, la scossa è stata rilevata in mare, a una profondità di 11 chilometri. La città con almeno 50 mila abitanti più vicina all’epicentro del sisma è Bagheria, distante 96 chilometri dal luogo in cui si è verificato il terremoto.
Terremoto alle Eolie: la situazione
Secondo quanto riferito da ‘La Repubblica’, al momento non si segnalano danni a persone o cose in seguito alla scossa di terremoto verificatasi al largo delle isole Eolie, in Sicilia, nel primo pomeriggio di sabato 14 maggio 2022.
Terremoto in Sicilia: la scossa precedente
Appena un’ora prima (precisamente alle ore 12,40) del sisma alle isole Eolie, un’altra scossa di terremoto, di intensità quasi analoga (magnitudo pari a 3.6), era stata rilevata nel Canale di Sicilia, tra Lampedusa e Linosa (Agrigento).
Anche in questo caso non è stato segnalato alcun danno a persone o cose dovuto alla scossa di terremoto.
Terremoti in Italia: occhi puntati anche su Firenze
Non è solo la zona delle isole Eolie a essere stata interessata da eventi sismici in tempi recenti. A Firenze e nei suoi dintorni, in 10 giorni, la terra ha tremato ben 210 volte. In 4 diverse occasioni i sismografi hanno rilevato terremoti di magnitudo superiore a 3.
La prima delle 210 scosse avvertite a Firenze e dintorni, di magnitudo 3.7, è stata registrata il 3 maggio 2022. Una scossa di pari intensità si è verificata anche nella serata di giovedì 12 maggio, dopo le ore 23.12.
L’epicentro della scossa di terremoto del 12 maggio.
A questo proposito, Carlo Meletti, che guida la sezione di Pisa dell’Ingv (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia), ha spiegato a ‘La Repubblica’ che si tratta di una “sequenza sismica” e non di uno “sciame” perché si stanno susseguendo “terremoti più grandi e più piccoli” e non scosse della stessa magnitudo.
Ancora Meletti: “Possiamo dire che ci saranno sicuramente altre scosse. Quanto forti non lo possiamo affermare perché non sappiamo quanta energia deve ancora liberare la faglia”.
L’esperto ha poi aggiunto: “Non si può escludere che arrivino scosse più violente di quelle registrate fin qui ma, nel breve periodo, non siamo in grado di dire qual è la probabilità che questo accada”.