Terremoto di magnitudo 3.1 in provincia di Campobasso: sentito anche in Puglia, la situazione dopo il sisma
La terra torna a tremare in provincia di Campobasso: sisma di magnitudo 3.1 avvertito anche in Puglia
Una forte scossa di terremoto di magnitudo 3.1 ha svegliato nella notte gli abitanti della provincia di Campobasso. Poco dopo le 2.20 di martedì 28 marzo 2023, infatti, un sisma di magnitudo 3.1 della scala Richter è stato registrato a Sant’Elia a Pianisi.
- Terremoto in provincia di Campobasso
- Un nuovo sisma in provincia di Campobasso
- Terremoto anche in zona Campi Flegrei
Terremoto in provincia di Campobasso
Secondo i dati riportati dall’INGV, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, il sisma ha avuto ipocentro a 17 chilometri di profondità ed epicentro a 4 km da Sant’Elia a Pianisi, nella provincia di Campobasso.
Avvenuto al confine regionale, il terremoto è stato avvertito anche in Puglia nella vicina Carlentino (a 11 chilometri dall’epicentro, in provincia di Foggia).
Al momento non si registrano danni a cose o persone.
Un nuovo sisma in provincia di Campobasso
Poco prima della scossa delle 2.20, altri due terremoti erano stati registrati nella zona. Poco dopo la mezzanotte, infatti, sempre a Sant’Elia a Pianisi la terra aveva tremato con una magnitudo di 2.1 della scala Richter. Poco dopo un sisma aveva interessato la provincia di Foggia, con un sisma di magnitudo 2.1 a Zapponeta.
All’1.35 era stata registrata un’altra scossa di magnitudo 3.0 a tre chilometri da Vastogirardi, in provincia di Isernia, a una profondità di 20 chilometri. È stata avvertita in maniera netta ad Agnone e in altri centri della zona, dove molte persone si sono riversate in strada per precauzione. Due precedenti scosse, di magnitudo 2.4 e 2.7, erano state rilevate con epicentro sempre Vastogirardi nella mattinata di ieri poco dopo le 6.
Terremoto anche in zona Campi Flegrei
La terra continua a tremare in Italia. Nella giornata di ieri, infatti, nella zona Campi Flegrei era stata registrata una scossa di magnitudo 2.2 che aveva interessato la parte occidentale di Napoli e Pozzuoli. L’evento si inscrive all’interno dello sciame sismico che sta interessando la zona nell’ultimo periodo.
La scossa, nonostante sia stata debole, ha comunque destato preoccupazione tra gli abitanti della zona, già provati dalla serie di eventi sismici degli ultimi mesi. Persone del luogo hanno riferito di aver distintamente avvertito la scossa di terremoto e diverse sono state le segnalazioni che sono pervenute alle forze dell’ordine e ai vigili per controllare la zona. Si tratta comunque di eventi sismici frequenti nella zona a causa del bradisismo, ovvero il ciclico innalzamento e abbassamento del suolo causati dall’attività della camera magmatica presente in profondità.