Terapie intensive, allarme rosso in 12 regioni: la situazione
Scatta l'allarme rosso per quanto riguarda la situazione delle terapie intensive in 12 regioni d'Italia
È “allarme rosso” in 11 regioni d’Italia e nelle 2 province autonome del Trentino Alto Adige per quanto riguarda la saturazione dei posti letto di terapia intensiva in questo periodo di emergenza Covid. Lo scrive ‘Adnkronos’, la cui analisi fa riferimento ai dati elaborati dall’Agenas, Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali, aggiornati alle ore 20,16 del 10 novembre.
La soglia del 30% di posti letto di terapia intensiva occupati da pazienti Covid-19, definita “critica” dal ministero della Salute nell’emergenza coronavirus, è stata ampiamente superata in Italia.
La media italiana è salita rapidamente negli ultimi giorni, attestandosi al 37%.
Covid e terapie intensive: la situazione regione per regione
In cima alla classifica delle regioni d’Italia con la situazione più critica per quanto riguarda le terapie intensive c’è l’Umbria, con il 57% di saturazione dei suoi posti letto di terapia intensiva.
Seguono il Piemonte (56%), la Provincia autonoma di Bolzano e la Lombardia al 54%.
Sempre oltre la soglia critica, poi, ci sono Valle d’Aosta (50%), Toscana (47%), Marche (46%), Liguria (44%), Provincia autonoma di Trento (42%), Emilia Romagna (38%) e Campania (33%).
Sardegna e Puglia, invece, si posizionano proprio alla soglia del 30% considerata “critica” dal ministero della Salute.