Elezioni Usa
Le ultime notizie e gli aggiornamenti sulle Elezioni Presidenziali per l'elezione del presidente degli Stati Uniti
Le Elezioni Presidenziali Usa sono lo strumento democratico con cui vengono eletti il Presidente e il Vicepresidente degli Stati Uniti. Le Elezioni si tengono ogni 4 anni e hanno una data ricorrente: il martedì successivo al primo lunedì di novembre.
Con le Elezioni Presidenziali, i cittadini americani eleggono anche i rappresentanti ai due rami del Congresso (Camera dei Rappresentanti e Senato), la cui maggioranza consente al Presidente in carica di governare con più o meno autorevolezza. Bisogna però precisare che i senatori restano in carica per 6 anni, mentre i Rappresentanti per 2.
Gli elettori non votano direttamente i candidati Presidenti, ma i Grandi Elettori: questi sono dei delegati dei comitati elettorali dei principali candidati che poi in Congresso garantiranno il voto a favore del candidato di riferimento. I Grandi Elettori sono 538: ciascuno dei 50 stati che compongono la federazione statunitense ne ha un numero proporzionato alla popolazione. Quindi gli stati più popolosi hanno più Grandi Elettori, quelli meno popolosi ne hanno di meno.
Negli USA ci sono due grandi partiti che calamitano la stragrande maggioranza dei voti: il Partito Democratico e il Partito Repubblicano. Le altre formazioni vengono chiamate "Third Parties".
Nei singoli stati si vota (salvo eccezioni quasi trascurabili) con il sistema maggioritario secco: ossia basta che un candidato prenda un voto in più dell'avversario per aggiudicarsi la contesa e portare al Congresso tutti i Grandi Elettori presenti in lista. I Grandi Elettori una volta composto il Collegio Elettorale, possono scegliere di votare liberamente, quindi anche non necessariamente il candidato presidente a cui erano associati durante le elezioni.
Per essere certo (o quasi) della sua elezione, un candidato presidente deve avere almeno 270 Grandi Elettori. Se per caso si arrivasse a uno stadio di parità, la designazione del Presidente diventa una "competenza del Congresso". Mentre può succedere anche che un candidato presidente ottenga la maggioranza dei voti assoluti, ma un numero inferiore di Grandi Elettori. In questo caso diventa Presidente chi ha il maggior numero di Grandi Elettori.