Chi L'ha Visto
Tutto quello che c'è da sapere sulla nascita e l'evoluzione del programma tv “Chi L'Ha Visto?”
“Chi l'ha visto?” è una trasmissione televisiva che nasce nel 1989 per la segnalazione delle persone sparite, al fine di agevolarne le ricerche e il ritrovamento. Il volto attuale del programma è quello di Federica Sciarelli, ma nel corso degli anni si susseguono altri professionisti.
Riprende il format della rubrica “Dove sei?”, a firma di Enzo Tortora nel programma Portobello. Permette di descrivere casi di persone scomparse e mette a disposizione un numero telefonico per le segnalazioni (utilizzabile sia da parte di familiari e amici del soggetto che non si riesce a rintracciare per denunciare l’accaduto, sia da parte di eventuali testimoni).
La sigla attuale risale alla stagione 1993/1994, dal titolo Missing (“scomparso”) richiama il clima dei temi trattati. È composta da Bruno Carioti e Lamberto Macchi. Viene riarrangiata per l’edizione 2014/2015.
I conduttori di Chi l’Ha Visto
I primi conduttori del programma “Chi l’ha visto?” sono Paolo Guzzanti e Donatella Raffai. L’anno successivo Guzzanti viene sostituito da Luigi Di Majo, mentre il volto femminile viene riconfermato per altre due edizioni. Nel 1990 la trasmissione vince il Telegatto, il successo è tale che nel 1990/91 viene proposta una doppia messa in onda a settimana.
La stagione successiva vede l’arrivo di Alessandra Graziottin, con lei ci si aggiudica il secondo Telegatto, ma si assiste a un calo di ascolti. Nel 1993 quindi torna alla conduzione Donatella Raffai.
L’anno successivo i casi trattati riguardano anche i casi di cronaca e i delitti irrisolti. Questa decisione sortisce tante critiche da parte del pubblico e la produzione decide di dar vita a uno spin-off, “Indagine”.
Nel 1997 il testimone viene passato a Marcella De Palma, chiude “Indagine” e “Chi l’ha visto?” torna a trattare i casi di scomparsa. Anche quest’anno il successo del programma porta alla vittoria del Telegatto.
La conduzione di Federica Sciarelli
Nel 2000 è Daniela Poggi il volto della trasmissione, fino al 2004. Dopodiché è il turno di Federica Sciarelli, ex conduttrice del Tg3, tuttora al timone di uno dei programmi più seguiti in Italia.
È con lei che si amplia il raggio d’azione, con inchieste su fatti di cronaca irrisolti molto famosi. In questo modo viene data un’impronta fortemente giornalistica. Insieme a lei lavora una redazione di giornalisti del calibro di Pino Rinaldi, Gianloreto Carbone, Fiore Di Rienzo, Paola Grauso e Pino Nazio.
Il cambio di rotta non è esente da critiche, il pubblico (ma anche alcuni collaboratori) rimpiange l’originario fine del programma: la ricerca e il ritrovamento di persone scomparse. Nonostante ciò, però, “Chi l’ha visto?” continua a registrare un notevole successo. Accanto ai fatti di cronaca, trovano comunque risonanza anche quelli relativi alle persone scomparse (più o meno famose).
Nel 2011 la trasmissione vince il Premio Regia Televisiva (già ottenuto nel 1990). È anche l’anno dell’uscita del libro, edito da Eri edizioni Rai e dal titolo “Storie di Chi l’Ha Visto?”, con il contributo di tutti i giornalisti che hanno collaborato alla realizzazione del programma. Racchiude tutti i casi più famosi e significativi.
Negli anni 2014 e 2015, nel periodo estivo, Pino Rinaldi conduce “Chi l’Ha Visto? – Storie”. Si tratta di un approfondimento di casi già discussi, che negli anni sono diventati dei veri e propri gialli.
L’anno successivo è la volta di “Speciale Chi l’Ha Visto?” e della fascia quotidiana, che si aggiunge al consueto appuntamento serale del mercoledì fino al 2019.
Chi l’Ha Visto, la struttura della trasmissione
“Chi l’Ha Visto?” si basa sulle telefonate in diretta, le ricostruzioni filmate e i servizi giornalistici. Inoltre in diretta spesso vengono ospitati i familiari dei protagonisti delle tristi storie del programma. Si tratta di dettagli che danno una firma autentica e originale al format.
Si passa da un taglio di intrattenimento a uno più investigativo, di inchiesta. Questo permette anche la riapertura di casi archiviati. Negli anni cambia anche il ruolo e il coinvolgimento del pubblico. Inizialmente, infatti, i casi trattati sono legati a richieste d’aiuto, segnalazioni, riconoscimenti. Adesso, invece, lo spettatore può avere anche un ruolo passivo.
Il pubblico in studio, rigorosamente in silenzio, oltretutto non compare prima della stagione 2009/2010. Sino ad allora ci sono soltanto il conduttore, gli eventuali ospiti e i componenti della redazione che filtrano le telefonate.
L’approfondimento è il segreto
Una caratteristica unica del programma televisivo “Chi l’Ha visto?” riguarda i casi irrisolti che vengono seguiti nel tempo. Questo crea una sorta di fidelizzazione da parte del pubblico affascinato dalle vicende raccontate. La curiosità e la speranza del lieto fine sono tali da portare l’appassionato a non perdersi una puntata. Non si può mai sapere, infatti, quale colpo di scena (magari in diretta con una telefonata direttamente in studio) possa verificarsi durante la messa in onda.
La trasmissione acquisisce così un livello di approfondimento che non appartiene a nessun altro programma televisivo e che è raro anche in altre forme di giornalismo di inchiesta. Casi particolarmente complessi e seguiti dal pubblico vengono riproposti con una certa ciclicità. Si segue ogni nuova pista, ogni dettaglio (anche il più piccolo) non viene tralasciato e viene raccontato al telespettatore.
Tra i casi più significativi ci sono quello di Elisa Claps, uccisa da Danilo Restivo, a quello della famiglia Carretta. Quest'ultimo viene seguito da “Chi l’ha Visto?” dalla scomparsa di un intero nucleo familiare, con gli appelli dei familiari più stretti, al ritrovamento del camper e del figlio Ferdinando in Gran Bretagna: è in diretta su Rai 3 che il colpevole confessa il parricidio.
Oltre ai fatti di cronaca e ai casi di scomparsa, con la stessa attenzione e cura, ogni tanto Federica Sciarelli si occupa anche di casi di ricongiungimento fra cari: bambini adottati che ritrovano i propri genitori biologici, persone alla ricerca di un familiare mai incontrato. Firma di “Chi l’ha visto?” sono anche i riconoscimenti, i ritrovamenti e tanti altri dettagli che non passano inosservati a una redazione che negli anni si è specializzata nel settore.