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CRONACA NERA

Sulla morte di Vera Slepoj si indaga per omicidio colposo dopo l'esposto dei familiari: si attende l'autopsia

Sulla morte della psicologa Vera Slepoj la procura di Padova ha aperto un fascicolo conoscitivo per omicidio colposo, al momento senza indagati

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Mauro Di Gregorio

GIORNALISTA

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Approdato a QuiFinanza e Virgilio Notizie dopo varie esperienze giornalistiche fra Palermo e Milano. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

Omicidio colposo: è questa l’ipotesi di reato avanzata dalla procura di Padova, titolare delle indagini sulla morte della psicologa e scrittrice Vera Slepoj. La nota professionista era stata trovata priva di vita il 21 giugno scorso sul divano della sua casa in centro città. A dare l’allarme fu la sua colf.

I motivi alla base della scelta

Secondo quanto trapelato, i pm padovani al momento avrebbero solo aperto un fascicolo conoscitivo senza indagati.

Subito dopo il rinvenimento della salma l’ipotesi più accreditata fu quella del malore improvviso. Dopo l’apertura del fascicolo per omicidio colposo, non è noto se ci siano già dei sospetti o se la scelta sia solo un tecnicismo che garantisce agli investigatori la possibilità di poter compiere indagini più approfondite.


Nella foto, Vera Slepoj

La scelta di indagare per omicidio colposo arriva anche in risposta all’esposto presentato dai familiari di Vera Slepoj all’indomani del decesso. I congiunti si erano rivolti alle autorità chiedendo accertamenti su una morte che appariva inspiegabile. La donna, che aveva compiuto 70 anni solo da poche settimane, sembrava godere di ottima salute.

La prima tessera del mosaico arriverà dall’esame autoptico che verrà effettuato prossimamente. La data del funerale verrà comunicata solo dopo l’autopsia, quando la salma tornerà nella disponibilità dei familiari su disposizione della procura.

Chi era Vera Slepoj

Vera Slepoj era originaria di Portogruaro, in provincia di Venezia, e si era laureata in Psicologia all’Università di Padova nel 1977. Aveva pubblicato un libro nei primi anni Ottanta, intitolato Capire i sentimenti. In totale di libri ne scrisse 11, alcuni dei quali ebbero fortuna editoriale anche all’estero.

Il successo per lei arrivò quando, ancora giovane professionista, cominciò a firmare una rubrica sulla rivista di settore Riza Psicosomatica.

L’esperienza in politica

Fu psicoterapeuta della squadra di calcio del Palermo a cavallo degli anni Duemila e professoressa di Sociologia della Salute all’Università di Siena, oltre che presidente della Federazione Italiana Psicologi e dell’International Health Observatory.

Ebbe anche un’esperienza in politica nel 1999 nelle fila di Alleanza Nazionale alle Europee, ottenendo circa 7.000 voti ma non venendo eletta. Nel 2006 si candidò per il Senato con l’Unione di Centro.

Fonte foto: IPA

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