Sull'aereo caduto in Brasile doveva esserci anche lui, il suo racconto: "Salvo perché ho perso il volo"
Il racconto di un uomo che avrebbe potuto essere la vittima numero 63 dell'aereo caduto in Brasile: Adriano Assis ha mancato il check-in per una manciata di minuti
Tutti morti: nell’aereo caduto in Brasile c’erano 62 persone, fra passeggeri e membri dell’equipaggio. All’indomani della tragedia viene diffusa la storia di qualcuno che aveva provato inutilmente a imbarcarsi a bordo di quel velivolo Atr 72-500 poi precipitato alle 13:22 locali (in Italia erano le 18:22). Si tratta di un uomo di nome Adriano Assis, che aveva cercato di salire a bordo, anche litigando con il personale di terra.
Il racconto del sopravvissuto
“Sono arrivato all’aeroporto alle 9:40, ma non sono riuscito ad imbarcarmi”, ha raccontato Assis al giornale Hoje. “Ho aspettato nella speranza che si aprisse il gate, ma il microfono e i tabelloni non davano alcuna informazione”.
“Alle 10:40 – ha proseguito Assis – mi è stato detto che non avrei potuto salire sul volo perché il check-in era già stato chiuso. Ho perfino litigato con lo staff, ero davvero sconvolto“.
“Ma ora – ha ammesso – mi rendo conto che perdere il volo mi ha salvato la vita. Alla mia famiglia stavo raccontando quanto successo in aeroporto, poi ho saputo dell’incidente. Sto cercando ancora di far sapere a tutti che sto bene. Sono molto nervoso per quanto accaduto”.
L’aereo è caduto su un palazzo residenziale nella periferia di San Paolo. Nello schianto sono morti 58 passeggeri e 4 membri dell’equipaggio.
Nessun ferito tra i residenti delle abitazioni interessate. Le operazioni dei soccorritori proseguono per mettere in sicurezza la zona e per recuperare i corpi e gli oggetti personali.
Le ipotesi sulla caduta dell’aereo in Brasile
Il bimotore Atr-72-500 della compagnia aerea Voepass viaggiava dalla città di Cascavel a San Paolo. Una delle ipotesi alla base del disastro aereo riguarda la possibile formazione di ghiaccio che potrebbe avere bloccato i comandi.
L’aereo è precipitato cadendo come una foglia in flat spin (rotazione piatta). L’ipotesi è stata avanzata sul Corriere della Sera.
Il messaggio di Lula
“Vorrei che tutti si alzassero in piedi per osservare un minuto di silenzio per le vittime”. Così ha scritto sui social il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva in seguito alla notizia della tragedia.