Suicida a 15 anni a Senigallia, l'ombra del bullismo e la denuncia dei genitori con i nomi dei compagni
I genitori del ragazzo di 15 anni trovato morto a Senigallia avevano denunciato al momento della scomparsa i compagni di classe del figlio
I nomi dei compagni nella denuncia. I genitori del ragazzo di 15 scomparso a Senigallia e ritrovato morto suicida avevano riportato ai carabinieri le identità dei compagni di classe che vessavano il figlio.
- La denuncia dei genitori del ragazzo di Senigallia
- Aperta un'indagine per istigazione al suicidio
- La ricostruzione della vicenda di Senigallia
La denuncia dei genitori del ragazzo di Senigallia
L’avvocata della famiglia del ragazzo di 15 anni morto suicida a Senigallia ha rivelato un particolare sulla denuncia di scomparsa fatta dai genitori ai carabinieri la scorsa notte.
“Quando il figlio è scomparso, la mamma è andata dai carabinieri e ha presentato denuncia sono stati indicati anche i nomi dei compagni di scuola che lo bullizzavano” ha dichiarato la legale.
Senigallia, dove è accaduta la tragedia
Il ragazzo “Subiva atti di bullismo e veniva preso in giro a scuola. La scuola è iniziata da meno di un mese e lui ha detto che non voleva più andarci. Si era confidato con i genitori” ha poi continuato.
Aperta un’indagine per istigazione al suicidio
La procura ha aperto un fascicolo per il reato di istigazione al suicidio che per ora resta a carico di ignoti. Sul corpo del 15enne è stata disposta un’autopsia mentre sono stati sequestrati i suoi dispositivi elettronici.
Si segue la pista del bullismo, tenendo anche in considerazione il fatto che il ragazzo aveva appena cambiato scuola, scegliendo un istituto diverso dopo il primo anno di superiori.
Il 15enne è stato descritto come un ragazzo solitario e ancora non integrato nella nuova classe nella quale si trovava da poco più di tre settimane. Entrambi i presidi dei due istituti hanno attivato il supporto psicologico per i compagni di classe del giovane.
La ricostruzione della vicenda di Senigallia
Attorno alle 3:00 di notte del 14 ottobre i carabinieri di Senigallia, in provincia di Ancona, ricevono una denuncia di scomparsa da parte di due genitori il cui figlio è sparito da casa.
Le ricerche partono immediatamente anche perché dall’abitazione manca la pistola d’ordinanza del padre del ragazzo, che fa parte della polizia municipale. Vengono allertate le scuole della zona, per la paura che il giovane possa presentarsi armato in una delle strutture.
Il corpo del ragazzo viene però ritrovato in un casolare di campagna vicino alla casa dove abitava attorno alle 11:00 del mattino. Il cadavere presentava un foro di proiettile che fa presumere il suicidio.