,,

Stretta sulle pensioni anticipate nella Manovra: cosa cambia da Quota 104 a Quota 103, le novità per il 2024

Le novità della Manovra 2024 per le pensioni anticipate, con Quota 103, Ape Sociale e Opzione Donna. Cosa cambia per requisiti e adeguamenti

Pubblicato:

La Manovra 2024 dovrebbe prevedere una stretta generale suelle pensioni, con il mantenimento di Quota 103 e alcuni adattamenti per lavoratori pubblici e privati, mentre l’ipotesi di utilizzare Quota 104 è stata cancellata. Anche Ape sociale e Opzione donna avranno requisiti più stringenti, mentre per le pensioni medie salta l’adeguamento al costo della vita.  A partire dal prossimo anno, quindi, le regole per la pensione anticipata subiranno importanti modifiche, rendendo più rigorosi i requisiti, secondo le modifiche che emergono dalla bozza del prossimo disegno di legge di bilancio.

Confermata Quota 103

Il Governo in particolare riconferma Quota 103, anche se con una finestra per l’uscita che varia tra pubblico e privato. Nel 2024 non cambieranno i requisiti di 62 anni d’età e 41 di contributi ma, una volta raggiunti, i dipendenti privati dovranno aspettare 7 mesi per l’assegno e i dipendenti pubblici 9 mesi.

Per chi maturerà i requisiti, la pensione anticipata sarà determinata con il calcolo contributivo e “per un valore mensile massimo di circa 2.250 euro”.

giorgetti pensioni anticipate 2024Fonte foto: ANSA

Il ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti

Addio Quota 104

L’introduzione di Quota 104, che prevedeva 63 anni d’età e 41 di contributi, era sgradita alla Lega, con il segretario Matteo Salvini che in campagna elettorale aveva annunciato “la fine della Fornero” e Quota 41, cioè la possibilità di andare in pensione con 41 anni di contributi, indipendentemente dall’età.

In seguito, il vicepremier ha derubricato Quota 41 a “obiettivo di legislatura” e negli ultimi giorni ha lottato, con successo, per la cancellazione di Quota 104.

Gli adeguamenti

Il pensionamento anticipato fissato dalla legge Fornero resta in vigore con i requisiti attuali: gli uomini possono ritirarsi dal lavoro al raggiungimento di 42 anni e 10 mesi di contributi, mentre le donne con un anno in meno. Ma entra in gioco l’adeguamento biennale all’aspettativa di vita, che quattro anni fa fu congelato fino a dicembre 2026.

L’ultima bozza della manovra accorcia di due anni questa sospensione. Se sarà confermata, da gennaio 2025 ripartirà il meccanismo di adeguamento automatico alla speranza di vita, con l’innalzamento di qualche mese del requisito per la pensione anticipata; un meccanismo che allontanerà ulteriormente Quota 41.

Il costo della vita

Fra le altre novità in Manovra, l’indicizzazione degli assegni che sarà in linea con quella garantita nel 2023, con una sola modifica. I trattamenti superiori a 10 volte il minimo saranno rivalutati solo per il 22 per cento dell’inflazione (non più per il 32 per cento, come previsto adesso). Per tutte le altre fasce l’adeguamento al costo della vita resterà invece invariato.

In un primo momento era stato previsto che le pensioni con importi tra 4 e 5 volte il minimo Inps fossero rivalutate al 90 per cento dell’inflazione, ma l’insistenza di Salvini per la proroga di Quota 103 ha costretto la Ragioneria generale dello stato a tagliare l’indicizzazione delle pensioni medie, che resterà fissata all’85 per cento.

Ape Sociale

Ci sono novità sull’Ape sociale, la misura voluta dal governo Renzi che consente a disoccupati, invalidi e caregiver di lasciare prima il lavoro beneficiando – fino al raggiungimento dei requisiti di pensionamento – di un assegno ponte.

Finora per accedere a questo anticipo servivano 63 anni d’età e 36 di contributi. La legge di Bilancio proroga l’Ape sociale, ma con un inasprimento dei requisiti: è previsto un aumento della soglia d’età, che nel 2024 sarà di 63 anni e 5 mesi.

Opzione Donna

Viene prorogata anche Opzione donna, la misura che consente alle lavoratrici di andare in pensione anticipata con una riduzione dell’assegno. L’anno scorso la ministra del Lavoro, Marina Calderone, aveva limitato a invalide, caregiver e donne licenziate l’accesso a questo canale di prepensionamento.

Nel 2024 ci sarà invece una stretta sul requisito d’età: saranno richiesti 35 anni di contributi e 61 d’età (non più 60), che caleranno a 60 in presenza di un figlio e a 59 con più figli.

TAG:

pensioni anticipate manovra 2024 Fonte foto: iStock
,,,,,,,,