Strage di Erba, nuovi reperti: la decisione dei giudici
I legali di Olindo Romano e Rosa Bazzi chiedevano di analizzare nuovi reperti e intercettazioni
La Corte d’assise di Como ha preso una decisione dopo la richiesta della difesa di Olindo Romano e Rosa Bazzi, condannati in via definitiva per la strage di Erba, di analizzare reperti trovati sulla scena del delitto e mai esaminati.
I giudici, come riporta Ansa, hanno respinto la richiesta ma hanno invece autorizzato i difensori della coppia ad avere “nuovi file originali”, a disposizione della Procura, delle intercettazioni che i legali ritengono lacunose.
Uno degli avvocati dei coniugi, Fabio Schembri, ha annunciato ricorso in Cassazione contro il provvedimento dei giudici della Corte d’assise di Como.
Strage di Erba, la decisione sulle intercettazioni
Nelle loro memorie i difensori lamentavano la mancanza di due registrazioni ritenute di “innegabile importanza” per una richiesta di revisione del processo.
Si tratta, come riporta Ansa, della registrazione di colloqui investigativi tra i carabinieri e il sopravvissuto alla strage, Mario Frigerio, e di conversazioni all’interno dell’abitazione dei coniugi Romano.
“Consentire l’accesso al server a dei privati comporta delle evidenti controindicazioni sul piano della tutela della segretezza delle indagini passate e presenti”, hanno deciso i giudici, “nonché della riservatezza dei soggetti coinvolti”.
“Nel caso in esame”, si legge nell’ordinanza, “se la difesa ha dei dubbi della genuinità delle copie fornite dalla società Waylong ben può richiedere alla Procura nuove copie dei files originali il cui rilascio si autorizza fin da ora”.