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Strage Corinaldo, la sentenza: sei condanne. Lo sfogo di un papà

Arriva la sentenza del processo contro la "banda dello spray". Sono sei le condanne, tra i 10 e i 12 anni e quattro mesi di carcere

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Arriva la condanna per i giovani componenti della “banda dello spray”, collegata all’episodio della strage di Corinaldo. Pene comprese tra i 10 e i 12 anni e quattro mesi di carcere, secondo quanto stabilito dal gup Paola Moscaroli, che ha confermato l’omicidio preterintenzionale, come riporta l’Ansa. Cade l’accusa associativa.

La strage di Corinaldo alla discoteca “Lanterna Azzurra”

Nel dicembre 2018 si verificò un cedimento di una balaustra della discoteca “Lanterna Azzurra” in seguito al caos generato dall’utilizzo dello spray urticante al peperoncino, utilizzato dalla banda. In seguito alla fuga, morirono cinque adolescenti e una donna di 39 anni.

In aula c’erano i sei imputati, giovani poco più che ventenni, originari della Bassa Modenese. I pm Paolo Gubinelli e Valentina Bavai avevano chiesto una condanna tra i 16 e i 18 anni di carcere, considerando la riduzione di un terzo per il rito. Presenti anche i familiari delle vittime.

Banda dello spray, la richiesta d’aiuto di un imputato

Prima della sentenza Souhaib Haddada, uno degli imputati, ha preso parola e si è rivolto al giudice, come riporta l’Adnkronos: “All’epoca mi sentivo il Dio del mondo, facevo uso di droghe, ma chiedo scusa. Vorrei essere aiutato“.

“Non posso far niente per chi non c’è più, ma non sono responsabile di quanto accaduto. In questo anno di detenzione ho avuto la possibilità di ravvedermi e spero mi giudichi per quello che ho fatto e non per quello che non ho fatto”, ha aggiunto l’imputato.

Strage Corinaldo, il dolore del papà di Mattia

Giuseppe Orlandi, il padre di Mattia, uno degli adolescenti morti, ha detto ai microfoni dell’Ansa: “Cosa mi aspetto dalla sentenza? I figli non ce li ridà più nessuno…”.

“Non dico che, perché lo hanno fatto a Corinaldo, deve essere esemplare, quello che hanno fatto è grave, non si può fare, è inammissibile… però è anche vero che i locali devono essere in sicurezza”, ha aggiunto Orlandi.

“Noi abbiamo perso dei figli per colpa di altri. Ti chiamano alle 2.30 di notte – ha raccontato l’uomo – e ti dicono di andare a Corinaldo perché è successo qualcosa di grave… tuo figlio è lì, pensi sia successa una rissa, che sia trovato in mezzo, che sia rotto un braccio, una gamba; poi lo trovi lì, sotto un lenzuolo bianco… questi ci dovranno dire per quale motivo”.

“Per quello che hanno fatto mi aspettavo di più…- ha aggiunto – Le scuse in aula degli imputati? Sono privi di educazione, di qualsiasi etica… Qui non c’è stato un incidente ma un omicidio, impossibile accettare le scuse“.

“I giovani dovrebbero impegnarsi per raggiungere un obiettivo, emergere e invece…Nessuno ci ridarà mai i nostri figli”, questo il duro sfogo del papà di Mattia.

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lanterna-azzurra Fonte foto: ANSA
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