Strage Corinaldo, le condanne chieste per la banda dello spray

Verso la conclusione il processo a carico dei sei ragazzi accusati della strage alla discoteca Lanterna Azzurra, nell'Anconetano

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato: 25-06-2020 20:45

La Procura di Ancona ha chiesto condanne da 16 a 18 anni per la cosidetta ‘banda dello spray‘, i sei giovani della Bassa Modenese accusati della strage alla Lanterna Azzurra di Corinaldo, dove nella notte tra il 7 e l’8 dicembre 2018 morirono cinque adolescenti e una mamma, schiacciati dalla calca all’uscita della discoteca.

I ragazzi erano tutti in aula ed hanno ascoltato impassibili la richiesta avanzata dai pm Valentina Bavai e Paolo Gubinelli al termine di una requisitoria di sei ore. Le condanne richieste tengono giaà conto della decurtazione di un terzo della pena per la scelta del rito abbreviato.

I sei sono accusati di avere spruzzato una sostanza urticante all’interno del locale per rubare monili e catenine approfittando della confusione, un modus operandi che avrebbero già usato in varie parti d’Italia.

L’accusa ha chiesto la condanna a diciotto anni per Ugo Di Puorto, considerato il boss della banda e colui che avrebbe usato la bomboletta spray urticante, e per Raffaele Mormone; 17 anni, 3 mesi e 10 giorni per Andrea Cavallari, 16 anni e 10 mesi per Moez Akari, 16 anni e 7 mesi per Souhaib Haddada e 16 anni e un mese per Badr Amouiyah.

Sono accusati di omicidio preterintenzionale, associazione a delinquere finalizzata a furti e rapine, lesioni personali anche gravi e singoli episodi di furti e rapine commessi in vari locali notturni.

Senza lo ‘sconto’ legato al rito abbreviato le richieste sarebbero state più severe: tra i 27 e i 24 anni. La sentenza potrebbe arrivare il 30 luglio.

Intanto il Comitato Genitori Unitario (Cogeu), costituito dai parenti dei ragazzi (non quelli delle vittime) che quella sera erano in discoteca, si è trasformato in associazione: ora ne potranno fare parte anche i più giovani, rimasti segnati da quella tragica esperienza. Nell’atto costitutivo il ricordo delle sei vittime: i giovanissimi Asia Nasoni, Benedetta Vitali, Daniele Pongetti, Emma Fabini, Mattia Orlandi e la 39enne Eleonora Girolimini, che aveva accompagnato la figlia all’esibizione di Sfera Ebbasta.