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Squali attaccano catamarano nel Mar dei Coralli in Australia, nave mercantile salva i tre uomini a bordo

I tre uomini sono stati soccorsi mentre erano al largo delle coste australiane su un catamarano gonfiabile quasi distrutto dai morsi degli squali

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Claudio Carollo

GIORNALISTA

Classe ’88, è giornalista professionista dal 2017. Scrive di cronaca e attualità economico-politica, interessandosi nel tempo di tematiche sociali e sport. Ha collaborato con diverse testate nazionali, con esperienze anche in radio.

Circondati e attaccati dagli squali su un catamarano gonfiabile alla deriva al largo delle coste dell’Australia: è la brutta avventura capitata a tre uomini tratti in salvo da una nave mercantile in un tratto di mare dell’Oceano Pacifico gremito di pescecani. I predatori avrebbero finito per distruggere l’imbarcazione a morsi se non fosse stato per l’intervento del cargo di passaggio.

L’attacco degli squali

I tre uomini, due di nazionalità russa e un cittadino francese, stavano cercando di raggiungere la città australiana di Cairns partendo a bordo di un catamarano gonfiabile dall’arcipelago di Vanuatu, situato a più di 2mila chilometri di distanza.

Secondo quanto riportato dall’Autorità australiana per la sicurezza marittima (Amsa) i navigatori si trovavano nel Mar dei Coralli a circa 800 chilometri dalla destinazione, quando hanno attivato il segnale di soccorso tramite un radiofaro di indicazione della posizione di emergenza (EPIRB).

Un frame del video del salvataggio pubblicato dall’Autorità australiana

“Entrambi gli scafi dell’imbarcazione sono stati danneggiati a seguito di molteplici attacchi di squali“, ha dichiarato l’Amsa in una nota.

I soccorsi

Ricevuta la richiesta di aiuto, le autorità hanno richiesto l’assistenza della compagnia di trasporto veicoli battente bandiera panamense ‘Dugong Ace’ che ha inviato da Cairns nella posizione segnalata il ‘Challenger Rescue Aircraft’.

Le riprese dall’elicottero dell’Amsa mostrano la nave mercantile accanto al catamarano da 9 metri durante le operazioni di salvataggio, in un tratto di mare caratterizzato dalla presenza in gran numero di squali grigi della barriera corallina, e altre specie come tonni e marlin, che secondo il governo australiano ospita più pescecani “di quasi qualsiasi altro sito monitorato al mondo”.

Il commento dell’Amsa

“Ci sono molte ragioni per cui le navi vengono attaccate dagli squali” ha commentato Joe Zeller, direttore ad interim del Centro di Risposta dell’Amsa, spiegando però che in questo caso le cause dell’attacco non sono chiare.

In ogni caso, come sottolineato dal responsabile dell’Autorità australiana, i tre uomini “sono stati molto felici di essere stati salvati, sono tutti sani e salvi e sono a bordo della Dugong Ace”, con la quale sono in viaggio verso Brisbaine dove arriveranno nelle prossime ore.

L’ultima notizia di attacco da parte di uno squalo era arrivata a inizio agosto dalla spiaggia di Rockaway Beach a New York, dove una 65enne aveva riportato gravi ferite dopo essere stata morsa alla gamba mentre nuotava a pochi metri dalla riva.

Fonte foto: AMSA

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