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Spostamenti tra regioni, "scelta incomprensibile": parla De Luca

Il presidente della Regione Campania ha espresso alcune perplessità circa la decisione del governo di permettere gli spostamenti tra le regioni

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha espresso perplessità per la scelta del governo di riaprire indistintamente i confini di tutte le regioni, comprese quelle in cui continua ad esserci una regolare comparsa di nuovi casi di coronavirus ogni giorno. Come riporta l’Ansa, De Luca ha affermato: “Davvero non si comprende quali siano le ragioni di merito che possono motivare un provvedimento di apertura generalizzata e la non limitazione della mobilità nemmeno per le province ancora interessate pesantemente dal contagio”.

Spostamenti tra regioni, De Luca si oppone

“Apprendiamo che ci si avvia dalla prossima settimana a una ripresa della mobilità generalizzata tra le regioni. La Campania – ha precisato De Luca – è da sempre impegnata a tutela dell’unità nazionale. Abbiamo riconfermato la nostra solidarietà incondizionata ai nostri concittadini della Lombardia, e al presidente Fontana rispetto ad aggressioni che nulla hanno a che vedere con un dibattito politico e di merito civile”.

“Noi non abbiamo dimenticato neanche per un attimo, la tragedia immane che ha colpito tanti territori lombardi e tante famiglie”, ha aggiunto De Luca.

De Luca: “Controlli e test rapidi per prevenire nuovi focolai”

Il governatore ha però annunciato che saranno messe in campo strategie preventive per evitare la diffusione del virus: “Adotteremo, senza isterie e in modo responsabile, insieme ai protocolli di sicurezza già vigenti, controlli e test rapidi con accresciuta attenzione per prevenire, per quanto possibile, il sorgere nella nostra regione di nuovi focolai epidemici”.

De Luca: “Decisioni sulla base di pressioni di varia natura”

De Luca ha alzato i toni della polemica: “Si ha la sensazione che per l’ennesima volta si prendono decisioni non sulla base di criteri semplici e oggettivi ma sulla base di spinte e pressioni di varia natura”.

“Si poteva decidere semplicemente – ha aggiunto il governatore – togliendo i nomi delle regioni, che i territori nei quali nell’ultimo mese c’era stato un livello di contagi giornalieri superiore a un numero prefissato (200 – 250 – 300…) fossero sottoposti a limitazioni nella mobilità per un altro breve periodo”.

De Luca ha poi ammesso: “Se la mia regione avesse ancora oggi un livello di contagio elevato, non esiterei a chiedere io, per un dovere di responsabilità nazionale, una limitazione della mobilità per i miei concittadini. Ciò detto, valuteremo le decisioni del governo, se e quando saranno formalizzate”.

Folla a Roma e Milano: gilet arancioni e Casapound in piazza Fonte foto: ANSA
Folla a Roma e Milano: gilet arancioni e Casapound in piazza
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