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Sonia De Vito parla dell'amica Mirella Gregori in commissione parlamentare, le indiscrezioni: "Reticente"

Commissione Orlandi-Gregori, con il massimo riserbo si è tenuta l'audizione di Sonia De Vito, amica di Mirella dai tanti misteri: cos'ha detto

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Durante le audizioni di martedì 18 giugno la commissione parlamentare di inchiesta ha raccolto le dichiarazioni di Sonia De Vito, quasi una testimone chiave nel caso della scomparsa di Mirella Gregori nonché amica della 15enne di cui non si hanno più notizie dal 7 maggio 1983. Sonia De Vito è spesso dipinto come un personaggio pieno di ombre, considerato il suo atteggiamento abbastanza schivo con i cronisti ma soprattutto data la richiesta fatta alla commissione una volta arrivata in aula: “Chiedo che la seduta sia secretata“. “Reticente”, questa una delle parole che sarebbero trapelate da alcuni membri della commissione e che ‘Corriere della sera’ riporta in un articolo firmato da Fabrizio Peronaci.

Commissione Orlandi-Gregori, parla Sonia De Vito

Le parole testuali riferite da Sonia De Vito ai commissari dell’inchiesta bicamerale sui casi Orlandi-Gregori non sono emerse. La storica amica di Mirella Gregori, infatti, prima di rilasciare le sue dichiarazioni ha fatto richiesta di secretare la seduta. Per questo motivo il presidente Andrea De Priamo ha disattivato il circuito interno, interrompendo così anche il collegamento con la sala stampa di palazzo San Macuto.

Di Sonia De Vito, di cui non sono mai arrivate immagini recenti in 41 anni di indagini e teorie, sono rimasti due fotogrammi fugaci immortalati dal circuito televisivo interno.

mirella gregori sonia de vito commissione parlamentare inchiesta orlandiFonte foto: IPA
Mirella Gregori è scomparsa a Roma il 7 maggio 1983. La Commissione Parlamentare d’inchiesta Orlandi-Gregori ha ascoltato Sonia De Vito, amica del cuore della ragazza

Secondo ‘Corriere della Sera’, l’interrogatorio di Sonia De Vito sarebbe stato “molto soffertocomplesso” e si è protratto per circa due ore. Allo stesso tempo, tuttavia, qualcuno riferisce che la supertestimone sarebbe caduta in diverse “contraddizioni“.

Sonia De Vito si sarebbe dimostrata “reticente” e più volte avrebbe risposto con “non ricordo” alle domande dei commissari. A suggerire un’audizione con l’amica di Mirella Gregori era stata proprio Maria Antonietta Gregori, sorella della ragazza scomparsa, convinta che Sonia De Vito sappia qualcosa su quel maledetto 7 maggio 1983.

Il ruolo di Sonia nella scomparsa di Mirella Gregori: la nota del Sisde

Sonia De Vito disse da subito di aver incontrato Mirella Gregori sul marciapiede di via Nomentana – al civico 91 vi abitavano i Gregori – e che l’amica le confidò di avere un appuntamento sotto il monumento al Bersagliere di Porta Pia e che successivamente sarebbe andata a suonare la chitarra a Villa Torlonia.

Le due giovani parlarono per un po’ all’interno del Bar Italia Pizzeria Da Baffo di via Nomentana 81 dove si chiusero nel bagno, poi Mirella si allontanò e svanì nel nulla. Nient’altro. Eppure nel 2016 il giornalista Tommaso Nelli pubblicò su ‘Cronaca & Dossier’ (qualche anno più tardi su ‘Spazio70’) una nota vergata dal Sisde il 26 ottobre 1983 e mai presa in considerazione dagli inquirenti.

In quel giorno una fonte del Sisde si trovava presso il bar dei De Vito e sentì la giovane Sonia pronunciare questa frase mentre dialogava con un’amica:

Certo, lui ci conosceva, contrariamente a noi che non lo conoscevamo. Quindi poteva fare quello che voleva. Come ha preso Mirella poteva prendere anche me, visto che andavamo insieme.

Come già detto, a Sonia De Vito non è mai stato chiesto conto di queste affermazioni, nemmeno quando fu indagata per reticenza nel corso della prima inchiesta (poi prosciolta). Non è dato sapere se nel corso dell’audizione del 18 giugno dell’anno corrente, i commissari dell’inchiesta bicamerale abbiano chiesto delucidazioni in tal senso a Sonia De Vito.

La scomparsa di Mirella Gregori il 7 maggio 1983

Il 7 maggio 1983 Mirella Gregori andò regolarmente a scuola, l’Istituto Commerciale femminile “Padre Reginaldo Giuliani” di via dell’Olmata, e rientrò a casa intorno alle 14. Poco dopo squillò il citofono e Mirella rispose con queste parole: “Chi sei? Se non mi dici chi sei non scendo”.

Alle 15:20 quindi uscì di casa, spiegando alla madre che dabbasso l’attendeva un certo Alessandro, un ex compagno delle scuole medie, e che con lui si sarebbe trattenuta per circa dieci minuti. Uscita dal portone principale entrò nel bar dei De Vito, che lasciò intorno alle 15:35 per poi sparire nel nulla.

Il suo caso è stato più volte associato alla scomparsa di Emanuela Orlandi, anche per le insistenze di Marco Fassoni Accetti che da più di dieci anni continua ad attribuirsi responsabilità nei due misteri.

mirella-gregori-sonia-de-vito-commissione-parlamentare-inchiesta-orlandi-2 Fonte foto: ANSA
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