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Emanuela Orlandi e Mirella Gregori, le due scomparse sono collegate? I dubbi nella commissione parlamentare

Dietro le scomparse di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori c'è un'unica mano? Durante la commissione d'inchiesta sono stati espressi alcuni dubbi

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I lavori della commissione parlamentare d’inchiesta su Emanuela OrlandiMirella Gregori continuano. Dopo le prime audizioni, nel corso delle quali sono stati ascoltati i famigliari delle due ragazze scomparse nel 1983, al terzo piano di Palazzo San Macuto sono arrivati due giornalisti, Fabrizio Peronaci del ‘Corriere della sera’ e Gianni Sarrocco de ‘Il Tempo’. Quest’ultimo, in particolare, ha espresso i suoi dubbi sulla correlazione tra i due casi, spesso caldeggiata da alcuni giornalisti ma anche dall’arrivo sulle scene di Marco Fassoni Accetti, che si è attribuito un ruolo nelle due vicende.

Emanuela Orlandi e Mirella Gregori, i dubbi sulla relazione tra i casi

Come detto in apertura, a esprimere i suoi dubbi sulla correlazione tra i due casi è Gianni Sarrocco, che per due anni si è occupato della scomparsa di Emanuela Orlandi mentre scriveva per ‘Il Tempo’. Sarrocco, in sede di commissione bicamerale d’inchiesta, ha parlato per tre ore.

Nel corso del suo intervento il giornalista ha detto: “Non credo che i due casi di scomparsa siano collegati”. Piuttosto, Sarrocco crede alla possibilità di un “adescamento” da parte di “qualcuno in Vaticano“, una personalità di cui Emanuela “si fidava” e sulla quale l’aguzzino avrebbe “messo gli occhi addosso”.

emanuela orlandi mirella gregoriFonte foto: ANSA
Le scomparse di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori sono collegate? In sede di commissione bicamerale d’inchiesta vengono espressi alcuni dubbi

Nel suo intervento, ancora, Sarrocco ha riferito di essersi sì occupato anche del caso di Mirella Gregori, ma di non aver mai sostenuto l’ipotesi di un legame tra le due vicende. Durante l’audizione, come riporta ‘Ansa’, ha detto: “Erano due realtà molto diverse, due fatti secondo me distinti anche negli ambienti della polizia e dei carabinieri non erano convinti che ci fosse un legame stretto”.

Divergente, invece, l’intervento di Peronaci, che in aula ha riportato la sua teoria dell’intrigo internazionale sia per Emanuela Orlandi che per Mirella Gregori: entrambe sarebbero state oggetto di un ricatto che prendeva di mira il Vaticano e lo Stato Italiano. Di questo universo farebbero parte Alì Agca, lo IOR e i servizi segreti, il tutto nel contesto della Guerra Fredda.

Il pensiero di Maria Antonietta Gregori

Il 9 maggio 2024 di fronte alla commissione bicamerale d’inchiesta è comparsa anche Maria Antonietta Gregori, sorella di Mirella Gregori che, proprio come Pietro Orlandi, da quel maledetto 1983 non ha mai smesso di cercare la sorella. Mirella è scomparsa il 7 maggio 1983 alle 15:20, quando è uscita di casa dopo aver risposto al citofono ad un certo “Alessandro”, suo compagno dei tempi delle scuole medie, le chiedeva di scendere.

Proprio come accaduto nella vicenda Orlandi, anche la famiglia Gregori ricevette le telefonate del cosiddetto ‘Amerikano‘. Recentemente una perizia fonica ha stabilito che la voce di quel misterioso telefonista corrisponderebbe a quella di Marco Fassoni Accetti, ma anche quella del sedicente “Mario“, un altro misterioso interlocutore. Per il fantasma dell’Amerikano e a seguito delle dichiarazioni rilasciate da Accetti nel 2013, dietro la scomparsa di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori si nasconde la stessa mano?

Maria Antonietta Gregori risponde a questa domanda in un’intervista al ‘Giornale’:

Degli spunti sicuramente ci sono. Come il misterioso ‘Amerikano’ che telefonò al bar dei miei genitori, alcuni mesi dopo la scomparsa di Mirella, chiedendo un intervento pubblico dell’allora presidente Sandro Pertini per la liberazione di Alì Agca in cambio di informazioni su mia sorella. La stessa persona, o così sembrerebbe, chiamò anche gli Orlandi formulando la medesima richiesta.

L’anello di congiunzione è Marco Fassoni Accetti?

La voce dietro l”Amerikano’ è dunque Accetti? “Finché Accetti non fornirà delle prove a suffragio delle sue affermazioni, non ritengo sia credibile“, risponde lapidaria la sorella di Mirella Gregori.

Accetti, ricordiamo, è entrato a gamba tesa nei casi Orlandi-Gregori nel 2013, presentandosi come colui che progettò e mise in atto i rapimenti delle due ragazze. A proposito della Orlandi, fece rinvenire il flauto con il quale Emanuela, il 22 giugno 1983, era uscita di casa per andare alla scuola di musica, l’istituto Da Victoria di piazza Sant’Apollinare. Gli esami non rinvennero alcuna traccia di Emanuela in quell’oggetto.

emanuela-orlandi-mirella-gregori-2 Fonte foto: IPA
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