Soleimani, minaccia Iran agli Usa: botta e risposta con Trump
Sempre più alto il livello di tensione tra Iran e Stati Uniti d'America
Si fa sempre più aspro lo scontro tra Usa e Iran dopo l’uccisione del generale Soleimani e l’attacco sferrato a una base Usa a Baghdad. Come riporta ‘Ansa’, il vice capo delle guardie rivoluzionarie, il generale Mohammadreza Naghdi, ha dichiarato: “Se le forze americane vogliono rimanere in vita, dovrebbero evacuare le loro basi militari nella regione e andarsene”.
Il suo capo, Hossei Salami, ha promesso “una vendetta contro gli americani che metterà fine alla presenza degli Usa nella regione”, aggiungendo inoltre che sono stati “individuati 35 obiettivi”.
La risposta di Donald Trump: “Se l’Iran ci attacca, gli Usa colpiranno 52 siti iraniani già identificati”.
L’esercito iraniano ha controrisposto all’ultima sfida del presidente USA, esprimendo dubbi sul fatto che gli Stati Uniti d’America abbiano il “coraggio” di colpire 52 siti in Iran, come minacciato da Trump.
A dichiararlo è stato il generale Abdolrahim Moussavi, comandante dell’esercito iraniano, citato dall’agenzia iraniana ufficiale ‘Irna’: “Dicono questo genere di cose per distogliere l’attenzione dell’opinione pubblica mondiale dal loro atto odioso e ingiustificabile”.
Il riferimento è all’uccisione del generale iraniano Qassem Soleimani avvenuta venerdì scorso in Iraq.
Il ministro degli Esteri iraniano, Javad Zarif, ha scritto su ‘Twitter’: “Colpire siti culturali sarebbe un crimine di guerra”.
Migliaia di cittadini iracheni hanno partecipato a Baghdad al corteo funebre del generale iraniano Soleimani. Tra i partecipanti si è levato il coro: “Morte all’America”.
Fonte foto: EPA