Silvio Berlusconi al Famedio di Milano, Dell'Utri e il fratello Paolo respingono le polemiche: "Meschinità"
Paolo Berlusconi e Marcello Dell'Utri hanno risposto alle critiche sull'iscrizione di Silvio al Famedio di Milano, insieme ad altri cittadini illustri
“Meschinità e rancore”, ha definito così Paolo Berlusconi le polemiche sull’iscrizione del defunto fratello Silvio al Famedio di Milano, il ‘Pantheon’ del Cimitero monumentale meneghino dedicato alle figure più illustri della storia della città. A rispondere alle polemiche anche Marcello Dell’Utri, presente alla cerimonia insieme ad altri fedelissimi del Cavaliere come Adriano Galliani e Fedele Confalonieri.
La risposta di Paolo Berlusconi
“La meschinità e il rancore, che sono fonte di odio, non meritano. Mentre Silvio era un uomo generoso, buono giusto e soprattutto aveva dentro tanto amore” ha detto Paolo Berlusconi a margine della cerimonia, replicando alle polemiche sull’iscrizione al Famedio del fratello Silvio,
“Voglio citare Dante che ha detto soltanto ‘non ti curar di loro, ma guarda e passa'” ha aggiunto in risposta a chi come Federica Borrelli, la figlia dello storico ex procuratore di Milano, iscritto anche lui al Pantheon, si era opposto fermamente all’idea che il fondatore di Forza Italia potesse essere incluso nella lista dei cittadini più illustri di Milano insieme al padre.
“È un onore per mio fratello e per la nostra famiglia essere ricordato in questo tempio – ha aggiunto Paolo Berlusconi – È un onore anche per la città di Milano aver avuto un cittadino come Silvio che ha rappresentato un imprenditore visionario, un uomo di sport che ha vinto tutto quello che c’era da vincere. Un un uomo di governo, uno statista che è stato conosciuto e amato in tutti i Paesi del mondo”.
Le parole di Dell’Utri
Anche l’ex senatore di Forza Italia ed ex braccio destro di Silvio Berlusconi, Marcello Dell’Utri, ha difeso il Cavaliere, rispondendo che è stato criticato come “anche Cavour è stato criticato, anche Mazzini, anche Manzoni. Non vuol dire nulla. Uno nella vita fa cose buone, cose meno buone.”
“La vita è una sola, quindi bellezza, ombre, luci ma la bellezza rimane. Oggi è un giorno speciale, lasciamo stare discorsi un po’ peregrini” ha aggiunto.
Il commento di Beppe Sala
A commentare le polemiche è stato anche il sindaco Beppe Sala: “Mi è dispiaciuto ma ne prendo atto, è chiaro che i cittadini hanno il diritto di manifestare e le istituzioni il dovere di decidere. Ora questa è una decisione del consiglio Comunale, non del sindaco. Credo che sia stato giusto e che le parole della presidente del Consiglio comunale abbiano riassunto un po’ il tutto, è stata una persona molto apprezzata e molto criticata ma che rimane nella storia di Milano, questa è la verità”.