Sicilia verso l'istituzione di una 4° zona rossa: cosa sta accadendo
La Sicilia si avvia a istituire la quarta zona rossa sull'isola: la pandemia dettata dal Covid continua a galoppare
Con ogni probabilità, nelle prossime ore, il presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci, istituirà la quarta zona rossa nell’isola, vale a dire Gela (Caltanisetta), dopo quelle di Mazzarino, Riesi (sempre in provincia di Caltanissetta) e Piazza Armerina (Enna).
A riferirlo è lo stesso comune di Gela, dove in una settimana c’è stata una vistosa impennata di contagi, 190 casi. La comunicazione sulla richiesta di zona rossa, per la terza volta con le nuove indicazioni, è arrivata nel corso della mattinata di venerdì 16 luglio. “Un nuovo lockdown locale è devastante”, afferma l’assessore comunale alla Sanità, Nadia Gnoffo, come riporta la Gazzetta del Sud. “Se da un lato la curva dei contagi sale a dismisura – aggiunge Gnoffo -, dall’altro i numeri dell’ospedalizzazione sono abbastanza confortanti”.
Il sindaco di Gela Lucio Greco, nelle scorse ore, ha più volte sentito i vertici della Regione. Il primo cittadino si è detto totalmente d’accordo con quanto espresso dal governatore Musumeci, a fronte della possibile zona gialla per la Sicilia. Secondo il presidente della Regione siciliana è necessario rivedere i parametri che fissano la definizione dei colori delle regioni, per far sì che vengano collegati al tasso di ospedalizzazione e non più alla percentuale dei contagi.
“Purtroppo, però, mi è stato riferito che finché non cambia la norma nazionale, a quella ci si deve attenere. Per quanto mi riguarda – spiega il sindaco di Gela – nel garantire il massimo dei controlli, sento la necessità, ancora una volta, di chiedere ai miei concittadini di fare un passo indietro e di ricominciare a usare la mascherina ovunque, anche all’aperto, dove attualmente non è obbligatorio”.
“Non è ancora, purtroppo, il momento del liberi tutti e degli abbracci. Questo è il momento di vaccinarsi, se ancora non lo si è fatto, e di adottare comportamenti improntati alla prudenza. Continuerò a seguire l’evolversi della vicenda e a informarvi, ma, anche se è difficile, perché l’estate è sinonimo di libertà e divertimento, dimostriamoci comunità ed evitiamo tutte le occasioni in cui potrebbero crearsi assembramenti”, ha concluso Greco.