Si uccide tagliandosi la gola con un rasoio a Castelnuovo Don Bosco vicino Asti dopo essere stato lasciato
Un 35enne ha impugnato un rasoi affilato puntandoselo alla gola e uccidendosi davanti ai familiari della ex che lo aveva appena lasciato
Un uomo di 35 anni, residente a Chieri e di origini marocchine, si è tolto la vita a Castelnuovo Don Bosco, in provincia di Asti, dopo essere stato lasciato dalla compagna. L’uomo, secondo quanto emerge, si sarebbe ferito più volte alla gola con un rasoio davanti agli occhi dei familiari della ex.
La tragedia a Castelnuovo Don Bosco
Il drammatico episodio è avvenuto nella sera di giovedì 27 luglio 2023 a Castelnuovo Don Bosco, in provincia di Asti. In via Monferrato, dopo alcuni litigi, il silenzio del paese è stato sconvolto da urla strazianti e grida di dolore per il gesto di un 35enne.
Marocchino e residente a Chieri, l’uomo ha impugnato un rasoio molto affilato puntandoselo alla gola provocandosi numerose ferite. A osservarlo, sconvolti e stupiti per il gesto, i familiari della sua ex compagna che lo aveva lasciato da poco. Nel giro di qualche istante il 35enne è morto in una pozza di sangue e a nulla sono valsi i tentativi dei soccorsi di salvargli la vita.
Il gesto dopo la separazione
Stando alle prime ricostruzioni, sembrerebbe che poco prima di togliersi la vita il 35enne abbia avuto una discussione con la sua ex compagna. La donna, infatti, aveva messo fine alla relazione e l’uomo non aveva accettato la decisione.
Giunto in via Monferrato, dopo aver discusso con lei nel tentativo forse di convincerla a una riconciliazione, il gesto estremo che ha portato alla morte. A chiamare i soccorsi alcuni passanti e automobilisti che hanno visto il corpo del 35enne in una pozza di sangue. Ma al loro arrivo, come detto, non c’era più nulla da fare.
Aperta indagine, disposta autopsia
E sull’episodio è stata aperta un’indagine da parte della Procura di Asti che vuole vederci chiaro su quanto avvenuto nella tarda serata a Castelnuovo Don Bosco. Il pm Laura Deodato ha disposto l’autopsia sul corpo del 35enne, col medico legale intervenuto sul posto che da un primo sguardo sulla salma ha confermato che la morte è sopraggiunta a causa delle ferite provocate dal rasoio.
Le indagini, coordinate dalla Procura di Asti e dal pm Laura Deodato, sono comunque in corso e nlla notte i carabinieri hanno visionato il materiale offerto dal sistema di videosorveglianza e ascoltato i numerosi testimoni.